sabato 12 gennaio 2013

STORIA PER RIFLETTERE

Racconto questa storia ai miei allievi,
per farli riflettere sull'importanza di
pensarci bene prima di offendere,
criticare o deridere con leggerezza un
compagno perchè, anche senza volerlo,
si può fare molto male a chi ci è vicino!

CHIODI SULLA STACCIONATA
C'era una volta un ragazzo con un brutto
carattere.
Suo padre gli diede un sacchetto di chiodi e

gli disse di piantarne uno nello steccato del
giardino ogni volta che avesse perso la
pazienza e litigato con qualcuno.
Il primo giorno il ragazzo piantò 37 chiodi

nello steccato. Nelle settimane seguenti,
imparò a controllarsi e il numero di chiodi
piantato nello steccato diminuì giorno per
giorno: aveva scoperto che era più facile
controllarsi che piantare chiodi.
Finalmente arrivò un giorno in cui il

ragazzo non piantò alcun chiodo nello
steccato. Allora andò dal padre e gli disse
che quel giorno non aveva piantato alcun
chiodo.
Il padre disse al figlio di levare un chiodo

dallo steccato per ogni giorno che non
avesse perso la pazienza e litigato con
qualcuno.
I giorni passarono e finalmente il ragazzo

poté dire al padre che aveva levato tutti i
chiodi dallo steccato.
Il padre portò il ragazzo davanti allo

steccato e gli disse: "Figlio mio, ti sei
comportato bene ma guarda quanti buchi
ci sono nello steccato.
Lo steccato non sarà più come prima.
Quando litighi con qualcuno e gli dici
qualcosa di brutto, gli lasci delle ferite
come queste.
Puoi piantare un coltello in un uomo,
e poi levarlo, ma rimarrà sempre una
 ferita.
Non importa quante volte ti scuserai,
la ferita rimarrà".
Una ferita verbale fa male quanto una fisica.

mercoledì 2 gennaio 2013

RICALCO POETICO













Ultimamente stiamo lavorando sul
ricalco poetico, una buona tecnica per
plasmare giovani poeti.
Si lavora sul testo di un poeta famoso
adatto ad essere "ricalcato", si lascia
invariata la struttura di base, si cambiano
solo le parole necessarie per "piegare"
la poesia al nuovo argomento.
L'importante è entrare nello stile dello
autore, rispettandone l'atmosfera e
il sentimento.
Il ricalco può essere realizzato:

- PER CONTRASTO - ad esempio
abbiamo ricalcato la poesia di Vincenzo
Cardarelli "Autunno", trasformandolo
in "Primavera".

Autunno

Autunno. Già lo sentimmo venire
nel vento d'agosto,
nelle piogge di settembre
torrenziali e piangenti
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora che passa e declina,
in quest'autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio

Primavera

Primavera. Già la sentiamo arrivare
nella brezza d'aprile,
nella rugiada sull'erba al mattino
recente  e delicata
e un brivido percorre la terra
che ora, rigogliosa e felice,
accoglie un sole avvolgente.
Ora che sboccia e prorompe,
in questa primavera che incede
con velocità impressionante,
il miglior tempo della nostra vita
e rapidamente ci dà il buongiorno.
                                        Emma

- PER ANALOGIA - la poesia un po'
matura per loro "Questo amore" di Jacques
Prévert è diventata "Questa amicizia".

Questo amore

Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gaio
Tremante di paura come un bambino al buio
E così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte.


Questa amicizia

Questa amicizia
così unica
così insicura
così solare
così tempestosa
questa amicizia
bella come un arcobaleno
e cattiva come il mare
quando il mare è in burrasca.
Questa amicizia così felice
questa amicizia così colorata
così speciale
così allegra
tremante di felicità come la sposa davanti all'altare
e così serena come il sorriso di un bambino
quando lo coccola la  mamma.
                                           Camilla