giovedì 26 dicembre 2019

ANTOLOGIA POETICA

La mia personalissima antologia
poetica è finalmente leggibile online;
si chiama I fiori di Benedetta ed è
divisa per argomenti.
Sarà continamente aggiornata
con le nuove poesie di cui mi
innamorerò giorno dopo giorno.
Buona lettura a tutti voi!
Per entrare cliccate sul link:
https://drive.google.com/open?id=1xC2W2WGE_-AcrU76elrV2JKrMli2_DbE
lo trovate anche sulla colonna
dx della home page.


DENTRO L'ANIMA DELLE PAROLE


Da oggi è possibile leggere il
mio minibook DENTRO L'ANIMA
DELLE PAROLE.
Auguro a tutti buona lettura!

Per il download cliccare su questo link:
https://drive.google.com/open?id=1gkB8CXji3UqlvAxCwLJccriqVR0K0aCe
lo trovate anche sulla colonna di sx
della home page.

BRIGNANO E LA SCUOLA

E' bello ogni tanto non prendersi troppo
sul serio, anzi a volte concludere una
lezione con qualche risata non può
fare che bene....
Questo divertente video, tratto da Che
tempo che fa, non lo carica, ecco il link:
https://www.youtube.com/watch?v=sChj3lNnclk




sabato 21 dicembre 2019

200 ANNI DI "INFINITO"

Che emozione sentirla recitata
dalle voci di personaggi famosi,
io riconosco Mina, Jovanotti,
Gianna Nannini...e voi?


 "Un dono senza volto e senza nome, una dichiarazione d'amore collettiva da parte di grandi artisti nei confronti di una poesia che ci portiamo dentro per tutta la vita. Del resto la canzone d'autore è erede della grande poesia": così il ministro per i Beni e le attività culturali e il Turismo Dario Franceschini ha commentato il video che insieme Rai e Mibact hanno ideato per chiudere il bicentenario dell'Infinito di Giacomo Leopardi, nel quale 22 artisti della canzone italiana leggono un frammento della poesia. In onda su tutti i canali Rai e sulla piattaforma RaiPlay dal 19 al 31 dicembre, questo omaggio sonoro e visivo appare come un grande mosaico di voci misteriose, perché i volti e i nomi degli artisti coinvolti non saranno rivelati: "Non vogliamo dire i nomi di questi artisti che gratuitamente hanno donato la propria voce", ha aggiunto il ministro, "il primo ad ascoltare e vedere il video è stato oggi il Presidente Sergio Mattarella, che nel 2019 volle fare un viaggio a Recanati al Museo dedicato all'Infinito. Da quel viaggio nacque l'idea di questa iniziativa". 

Grazie, lo considero un bel 
regalo di Natale, e mille di 
queste iniziative!!!

venerdì 6 dicembre 2019

CALENDARIO D'AVVENTO DELLA GENTILEZZA

Risultati immagini per calendario dell'avvento shabby
Helen Green, affetta da una malattia
rara, ha ideato questo "magico" 
calendario d'avvento della gentilezza;
25 buone azioni per allontanare, se ce 
ne fosse bisogno, il Grinch (guastafeste)
che c'è in noi, e fare spazio all'amore per 
gli altri e per noi stessi.
Eccolo:
1 dicembre: Condividi questo calendario e incoraggia gli altri a praticare atti di gentilezza
2 dicembre: Sorprendi un amico con la sua barretta di cioccolato preferita
3 dicembre: Quando fai la spesa compra qualche prodotto in più e donalo in beneficenza
4 dicembre: Fai qualcosa di carino per te stesso, che ti faccia ridere
5 dicembre: Sorridi a chiunque oggi, compresi gli estranei
6 dicembre: Offriti di svolgere una commissione per qualcuno che ha bisogno di una mano
7 dicembre: Iscriviti al registro di donatori di organi
8 dicembre: Scrivi un complimento a tre persone
9 dicembre: Scrivi un messaggio positivo su un post-it e attaccalo su uno specchio pubblico o al lavoro
10 dicembre: Concedi a qualcuno la tua piena attenzione: poggia il tuo smartphone e ascolta davvero
11 dicembre: Fai qualcosa di carino per te stessa: una passeggiata rilassante immersa nella natura
12 dicembre: Lascia che qualcuno ti superi nella fila del traffico o di un negozio
13 dicembre: Condividi post positivi sulla tua bacheca social
14 dicembre: Perdona qualcuno verso il quale covi rancore
15 dicembre: Scrivi e invia un grazie a un professore, un amico o a qualcuno che ami
16 dicembre: Sii quello che trasforma una conversazione negativa o un gossip in qualcosa di positivo
17 dicembre: Sorridi e di' grazie a chi ti offrirà un servizio
18 dicembre: Fai qualcosa di carino per te stesso: danza per casa ascoltando la tua canzone preferita
19 dicembre: Sii positiva per tutto il giorno, di' solo cose carine a te stessa e agli altri
20 dicembre: Prenditi del tempo per apprezzare qualcuno
21 dicembre: Scrivi e lascia un messaggio carino che possa essere trovato da qualcuno che ami
22 dicembre: Rallegra qualcuno, visita un parente solo o un vicino, anche solo per dire ciao
23 dicembre: Compra un biglietto della lotteria e dallo a un amico, una persona cara o un estraneo
24 dicembre: Metti qualche soldo in una cassetta della beneficenza
25 dicembre: Fai qualcosa di carino per te stesso: trascorri un meraviglioso Natale e ricordati che sei meraviglioso.
Vi sembra impossibile? Non direi.

Che ne direste di seguirlo anche a 
scuola ragazzi? Con le necessarie
varianti che scriverete voi.

lunedì 2 dicembre 2019

CORTOMETRAGGIO PIXAR: KITBULL

 Risultati immagini per violenza sugli animali  cani aforismi
Kitbull è un commovente corto
d'animazione della Pixar; chi mi
segue sa che adoro questo genere
di cortometraggi educativi. Rosana
Sullivan lo ha realizzato per
sensibilizzare e far riflettere sul
tema della violenza sugli animali.
Un divertente e temerario gattino
si muove a pietà per un pitbull,
addestrato per i combattimenti
clandestini tra cani, e lo aiuta...

domenica 1 dicembre 2019

LETTERE APERTE: EGREGIO SIGNOR SINDACO

Risultati immagini per sindaco rieti
Egregio Signor Sindaco,
le scrivono questa lettera gli allievi delle classi IIB1 e IIB2 dell'Istituto comprensivo "A. M. Ricci" di Rieti. Noi siamo molto affezionati alla nostra città non solo perchè ci siamo nati ma anche perchè ha tanti pregi e luoghi belli da visitare, ha angolini molto suggestivi e, a nostro parere, è ben pulita.  Il motivo principale  di questa lettera, che tanto ci sta a cuore, è che speriamo ci  possa essere una maggiore collaborazione tra le Istituzioni e le  scuole, incentivando ad esempio la lettura tra i giovani. Il nostro sogno sarebbe che si realizzasse una biblioteca "solo per ragazzi" in un spazio comodo della città, raggiungibile con biciclette e motorini, con un giardino intorno e panchine per leggere all'aria aperta e un piccolo bar dove incontrarci, scambiarci idee e semplicemente chiacchierare. Crediamo che uno spazio del genere potrebbe aiutare ad avvicinare i ragazzi alla lettura, pratica molto importante per la formazione culturale di noi adolescenti, adulti e politici del futuro.
Se  dobbiamo trovare qualche altro piccolo difetto al nostro centro uno potrebbe essere che d'inverno è un po' solitario, le chiediamo perciò se è possibile di aumentare i controlli per le strade, altrimenti i nostri genitori si preoccupano sempre tanto e, magari, di organizzare anche qualche evento in più per i giovani della nostra età, sul genere  del festival dello Sport, che adoriamo.
Nonostante questi piccoli dettagli siamo contenti di vivere a Rieti, che è proprio carina, è piccola ma c'è tutto, è vivibilissima e perfetta per dei ragazzini come noi e, ora che si avvicinano le festività natalizie,  è ancora più bella grazie  al maestoso albero in piazza del Comune e alla romantica atmosfera delle tante luminarie sparse per le  vie e piazze cittadine.
Ci permettiamo di  invitarla, se trova qualche minuto libero, nelle nostre classi, per parlare della nostra comunità e dei desideri che le abbiamo confidato; sarebbe una bella esperienza per noi conoscerla di persona e poter conversare liberamente con il nostro Primo cittadino.
Le auguriamo di trascorrere un sereno  Natale e di continuare a lavorare sempre con profondo amore per il Bene Comune.
Gli alunni delle classi IIB1 e IIB2, nell'affidarle i loro sogni, la salutano caramente.

sabato 23 novembre 2019

LE POESIE PIU' AMATE SUL WEB

 Risultati immagini per poesia

Gli italiani amano la poesia. 

Leggono autori sia italiani che 

stranieri, sia classici che 

contemporanei.

Ecco la classifica completa delle poesie

più amate redatta da IBS.IT:

1.    Sandro Penna – Poesie, prose e diari


Io vivere vorrei addormentato
entro il dolce rumore della vita.

**
Il mare è tutto azzurro.
Il mare è tutto calmo.
Nel cuore è quasi un urlo
di gioia. E tutto è calmo.

**
Ora la voce tua disparirà.
E domani cadrà anche il tuo fiore.
E nulla più verrà. Forse la vita
si spegne in un falò d’astri in amore.
2.    Francesco Sole – Ti voglio bene. #poesie
3.    Rupi Kaur – Milk and honey. Parole d’amore, di dolore, di perdita e di rinascita
 Risultati immagini per rupi kaur poesia più bella
4.    Wislawa Szymborska – La gioia di scrivere. Tutte le poesie (1945-2009)
La fine e l’inizio
Dopo ogni guerra
c’e’ chi deve ripulire.
In fondo un po’ d’ordine
da solo non si fa.

C’e’ chi deve spingere le macerie
ai bordi delle strade
per far passare
i carri pieni di cadaveri.

C’e’ chi deve sprofondare
nella melma e nella cenere,
tra le molle dei divani letto,
le schegge di vetro
e gli stracci insanguinati.

C’e’ chi deve trascinare una trave
per puntellare il muro,
c’e’ chi deve mettere i vetri alla finestra
e montare la porta sui cardini.

Non e’ fotogenico
e ci vogliono anni.
Tutte le telecamere sono già partite
per un’altra guerra.

Bisogna ricostruire i ponti
e anche le stazioni.
Le maniche saranno a brandelli
a forza di rimboccarle.

C’e’ chi con la scopa in mano
ricorda ancora com’era.
C’e’ chi ascolta
annuendo con la testa non mozzata.
Ma presto
gli gireranno intorno altri
che ne saranno annoiati.

C’e’ chi talvolta
dissotterrerà da sotto un cespuglio
argomenti corrosi dalla ruggine
e li trasporterà sul mucchio dei rifiuti.

Chi sapeva
di che si trattava,
deve far posto a quelli
che ne sanno poco.
E meno di poco.
E infine assolutamente nulla.

Sull’erba che ha ricoperto
le cause e gli effetti,
c’e’ chi deve starsene disteso
con la spiga tra i denti,
perso a fissare le nuvole.


5.    Ludovico Ariosto – Orlando furioso
(lo trovate sul libro di letteratura) 
 6 – Franco Arminio – Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore e di terra
Concedetevi una vacanza intorno a un filo d’erba, dove non c’è il troppo di ogni cosa, 
dove il poco ancora ti festeggia con il pane e la luce, con la muta lussuria di una rosa.

Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, gente che sa fare il pane, che ama gli alberi e riconosce il vento. Più che l’anno della crescita, ci vorrebbe l’anno dell’attenzione. Attenzione a chi cade, al sole che nasce e che muore, ai ragazzi che crescono, attenzione anche a un semplice lampione, a un muro scrostato. Oggi essere rivoluzionari significa togliere più che aggiungere, rallentare più che accelerare, significa dare valore al silenzio, al buio, alla luce, alla fragilità, alla dolcezza.

 Prendi un angolo del tuo paese e fallo sacro. Vai a fargli visita prima di partire e quando torni. Stai all’aria aperta almeno due ore al giorno.  Ascolta gli anziani, lascia che parlino della loro vita. Fatti delle piccole preghiere personali e usale. Esprimi almeno una volta al giorno ammirazione per qualcuno. Dai attenzione a chi cade. Leggi poesie ad alta voce. Fai cantare chi ama cantare. Prova a sentire il mondo con gli occhi di una mosca, con le zampe di un cane.

7.    Gio Evan – Capita a volte che ti penso sempre
 Immagine correlata
8.    Charles Bukowski – Sull’amore
 Risultati immagini per charles bukowski sull'amore
9.    Giorgio Caproni – Tutte le poesie
 Risultati immagini per poesia più bella di giorgio caproni
Seguono poi Antonio Socci,
Montale, Edgar Lee Masters,
Petrarca, Tasso, Leopardi, Saba
e nientepopodimeno che Omero.
BUONA POESIA A TUTTI!


domenica 17 novembre 2019

LETTERE APERTE: PAPA FRANCESCO

Risultati immagini per PAPA FRANCESCO
Caro papa Francesco,
sono gli alunni della IIB1 e IIB2 della scuola secondaria "A.M.Ricci" di Rieti che ti scrivono, ti sembrerà un po' strano ricevere una nostra lettera, perchè di questi tempi usiamo solo i cellulari e non sappiamo nemmeno come si invia; a dire il vero più che una lettera ci è venuto fuori un poema! Abbiamo scelto di darti del tu, perché in questo momento è come se scrivessimo confidenzialmente ad un nostro nonno. Noi ti rispettiamo e ammiriamo perché sei una persona molto importante per il mondo e ti stimiamo anche  perchè hai preso il nome del nostro Santo del cuore, San Francesco, che si è tolto "le vesti" per noi.
Ti chiediamo, se puoi, di venire a trovarci presso la nostra scuola, sarebbe bello se ci facessi un regalo di Natale come hai fatto tempo fa a Greccio, ci piacerebbe tanto vederti e commentare di persona questi pensieri, un po' alla rinfusa,  che ti stiamo scrivendo.
Tu sei  una persona gentile, quando ti affacci dalla finestra per l'Angelus hai "un'illuminazione divina", in particolare questa luce la vediamo durante il  Natale, questa festa desiderata da tutti, anche da noi ragazzi, che stiamo crescendo in tanti modi diversi. E' un periodo difficile l'adolescenza: nei luoghi che frequentiamo più spesso, la casa e la scuola, spesso non ci sentiamo capiti e accettati, ci vediamo brutti e talvolta inappropriati, c'è chi crede in se stesso e chi ha sempre paura di essere da meno degli altri, molti di noi si ritengono fortunati perchè hanno genitori che li sostengono, anche se, data la differenza di età, le incomprensioni non mancano. Senza andare sul personale questo è il periodo in cui scegliamo il nostro destino, molti amano studiare, altri vanno per altre strade, non sempre belle, alcuni optano anche per la vita religiosa, una scelta che guardiamo con rispetto...
Ogni tanto diciamo qualche parolaccia, ma poi ci confessiamo, ci facciamo il segno della croce e siamo certi che il Signore ci perdona sempre.
Caro papa Francesco, parlando con sincerità, vogliamo confidarti che, in alcune parrocchie, andare a messa la domenica è  un vero e proprio peso, ogni volta è un rimprovero per noi ragazzi, tanto che siamo tentati di allontanarci dalla Chiesa. Non ci divertiamo più ad andare al catechismo dove di parla di Gesù in modo noiosissimo, se ci facessero conoscere la Sua storia  in modo più divertente ci andremmo molto più volentieri: ti chiediamo con il cuore di fare qualcosa! Quando andiamo in chiesa quasi sempre ci annoiamo perchè si parla dei problemi degli adulti ed è come se a noi non ci considerassero, comunque la gran parte di noi a Messa ci va quasi sempre. Aiutaci a cercare la fede, portaci sulla giusta strada perché, in questo momento di totale confusione, ci sentiamo incompleti.
Con il passare del tempo ci chiediamo sempre di più che cosa succederà nel futuro...il mondo sarà diverso? In meglio o in peggio? Ci sembra che il bene si scontri quotidianamente col male, la natura e gli animali, che stanno morendo,  contro le mani dell'uomo; viviamo in un mondo di plastica; a nostro parere è inutile arrabbiarsi tanto quando siamo stati noi a creare questo disastro, occorre correre ai ripari in fretta. Troviamo ingiusto che la nostra cara Terra che ci ospita e ci dà la vita stia morendo per colpa nostra, per le nostre stupide ambizioni. Noi umani siamo così,  demoliamo quando sappiamo costruire, distruggiamo i sogni quando sappiamo crearne e, ci dispiace dirlo, ma i sogni li stiamo cancellando proprio adesso, aiutaci a vedere del bello in questo mondo semidistrutto, aiutaci a credere nel lato positivo delle cose.
Ci spaventano anche il bullismo, il cyberbullismo, la violenza, quella gratuita, quella sui più deboli, come i bambini e le donne; noi sappiamo di avere in te un portavoce, perché se non si agisce in fretta il futuro sarà un futuro brutto e breve.
Speriamo che tu ci risponda, cogliamo l'occasione per farti tantissimi auguri di buon compleanno e di un sereno Natale e ti rinnoviamo il desiderio di incontrarci presto per parlare più diffusamente di questi argomenti che tanto ci stanno a cuore, sarebbe bello ricevere una lezione da un prof speciale come te!
Dacci la tua benedizione, noi ti mandiamo un abbraccio grande come il mondo, ti aspettiamo a braccia aperte.
Con affetto, gli alunni delle classi IIB1 e IIB2

P.S.Ti chiediamo di pregare per i nostri nonni che non ci sono più, noi tutti pregheremo per la tua salute, affinchè tu possa difendere il bello che c'è dentro e fuori di noi per tanti anni ancora.

giovedì 14 novembre 2019

IL NOSTRO INNO


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L’inno nazionale italiano fu composto da Goffredo Mameli all’eta’ di 20 anni, due anni prima di morire (Genova 1827, Roma 1849). Mameli era un giovane patriota, che ebbe il coraggio di esporre il tricolore durante l’assedio austriaco, che organizzo’ una spedizione in aiuto di Nino Bixio durante l’insurrezione di Milano, che fu arruolato come capitano nell’esercito di Garibaldi. Un coraggioso morto si’ in battaglia, ma in maniera assurda: fu ferito alla mano dalla baionetta di un compagno d’armi durante la liberazione di Roma, ma la ferita si infetto’ e mori a soli 22 anni.
L’inno di Mameli in origine si chiamava Il canto degli italiani e fu messo in musica da Michele Novaro. Fu composto nel clima patriottico che sfociò poi nella guerra contro l’Austria. Successivamente fu Giuseppe Verdi a sceglierlo come inno a simboleggiare la patria (a discapito della Marcia reale). L’inno di Mameli diventa inno nazionale nel 1946, dopo la proclamazione della Repubblica 
 Risultati immagini per INNO D'ITALIA














mercoledì 6 novembre 2019

CONTRO IL RAZZISMO

 Risultati immagini per aforismi razzismo
Stiamo studiando la tratta degli
schiavi, che brutta storia!
E' orrendo sapere che così è stato...

Ecco qualche riflessione:

Balotelli: "Cori razzisti? Mia figlia ha visto tutto, fa male il triplo". L'attaccante ha parlato alle Iene: "Ho fermato il gioco perché basta, mi sono rotto le pxxxe. Se mi dici scemo lascio stare ma se mi dici negro no, non posso"
(Non sono un'ammiratrice di questo calciatore, ma lo appoggerò sempre e comunque)
Risultati immagini per razzismo balotelli
Anch'io sono l'America

Anch’io canto l’America.
Io sono il fratello più scuro.
Mi mandano a mangiare in cucina
Quando vengono ospiti,
ma io rido
e mangio bene
e divento forte.
Domani,
siederò a tavola
quando vengono gli ospiti.
Allora
Nessuno oserà
Dire di me
E poi,
vedranno come sono bello
e si vergogneranno:
anch’io sono l’America. 


Langstone Hughes
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Risultati immagini per razzismo

mercoledì 30 ottobre 2019

A SCUOLA DI CREATIVITA': LAPBOOK






Ecco i ragazzi del Laboratorio Interattivo
multimediale e manuale di Lapbook e
scrapbooking al lavoro.
Presto arriveranno le foto delle loro prime
realizzazioni; sono veramente belle, complete
colorate, zeppe di immagini e informazioni...

Adoro il nostro laboratorio: è il regno della
creatività e della collaborazione
Risultati immagini per lapbook  e scrapbook




lunedì 28 ottobre 2019

INCONTRO SUL BULLISMO E CYBERBULLISMO


Come i miei alunni sanno, oggi ho
partecipato ad una conferenza sul
Bullismo e Cyberbullismo.
I contenuti pìù importanti li riferirò
in classe, qui carico dei video, visti
o suggeriti dai relatori, utili a
far riflettere i nostri giovani sui
pericoli e sulle sconosciute insidie
che la rete nasconde.
(Work in progress)
Risultati immagini per bullismo e cyberbullismo aforismi

martedì 22 ottobre 2019

VIDEOLETTURA: ARMIN GREDER




Ascoltate, guardate, riflettete.
Lasciatevi turbare dalle amare
parole dei racconti di Armin
Greder, tradotte da Alessandro
Baricco e lette con intensità
da Marco Dallari.
Sono storie opache, dolorose,
grigie che aiutano a scuotere
i nostri sensi, a volte assopiti
e distratti, mostrando, in
lontananza, un vago bagliore
di speranza.
Buona videolettura!


domenica 13 ottobre 2019

SETTIMANA MONDIALE DELLA DISLESSIA

Risultato immagini per dislessia aforismi
Si conclude oggi la settimana
mondiale della dislessia; partecipo
volentieri a questo evento con il
componimento di Aurora, una
bambina romana dislessica, che si
è classificata prima ad un concorso
di poesia dialettale con questo
bellissimo testo:

"Er mio nome è dislessia

ma non so' una malattia

si tu vedi un regazzino

che nun legge er riassuntino

che se conta poi se sbaglia

che se parla un po' tartaglia

non je devi ride in faccia

non je devi di' che è scemo

lui sta a fa' na faticaccia

tutti noi l'aiuteremo

Lui fa tanti sacrifici 

e ha bisogno dell'amici

Mo' ve svelo un gran segreto

So' ragazzi un po' speciali

cor cervello co' le ali".

Leggiamolo ai nostri ragazzi,
apre gli occhi! 

Einstein, che era dislessico, ci 
offre la soluzione a questo disagio:
C’è una forza motrice più forte 
del vapore, dell’elettricità e 
dell’energia atomica: la volontà.

Per saperne di più:



mercoledì 2 ottobre 2019

I GIORNI PERDUTI

Risultato immagini per non SPRECARE IL TEMPO
I giorni perduti
.
Qualche giorno dopo aver preso possesso della sontuosa villa, Ernst Kazirra, rincasando, avvistò da lontano un uomo che con una cassa sulle spalle usciva da una porticina secondaria del muro di cinta, e caricava la cassa su di un camion.
Non fece in tempo a raggiungerlo prima che fosse partito. Allora lo inseguì in auto. E il camion fece una lunga strada, fino all'estrema periferia della città, fermandosi sul ciglio di un vallone.
Kazirra scese dall'auto e andò a vedere. Lo sconosciuto scaricò la cassa dal camion e, fatti pochi passi, la scaraventò nel botro; che era ingombro di migliaia e migliaia di altre casse uguali.
Si avvicinò all'uomo e gli chiese:
- Ti ho visto portar fuori quella cassa dal mio parco. Cosa c'era dentro? E cosa sono tutte queste casse?
Quello lo guardò e sorrise:
- Ne ho ancora sul camion, da buttare. Non sai? Sono i giorni.
- Che giorni?
- I giorni tuoi.
- I miei giorni?
- I tuoi giorni perduti. I giorni che hai perso. Li aspettavi, vero? Sono venuti. Che ne hai fatto? Guardali, intatti, ancora gonfi. E adesso?
Kazirra guardò. Formavano un mucchio immenso. Scese giù per la scarpata e ne aprì uno.  C'era dentro una strada d'autunno, e in fondo Graziella la sua fidanzata che se n'andava per sempre. E lui neppure la chiamava.
Ne aprì un secondo. C'era una camera d'ospedale, e sul letto suo fratello Giosuè che stava male e lo aspettava. Ma lui era in giro per affari.
Ne aprì un terzo. Al cancelletto della vecchia misera casa stava Duk il fedele mastino che lo attendeva da due anni, ridotto pelle e ossa. E lui non si sognava di tornare.
Si sentì prendere da una certa cosa qui, alla bocca dello stomaco. Lo scaricatore stava diritto sul ciglio del vallone, immobile come un giustiziere.
- Signore! - gridò Kazirra. - Mi ascolti. Lasci che mi porti via almeno questi tre giorni. La supplico. Almeno questi tre. Io sono ricco. Le darò tutto quello che vuole.
Lo scaricatore fece un gesto con la destra, come per indicare un punto irraggiungibile, come per dire che era troppo tardi e che nessun rimedio era più possibile. Poi svanì nell'aria, e all'istante scomparve anche il gigantesco cumulo delle casse misteriose. E l'ombra della notte scendeva.

Dino Buzzati, "I giorni perduti", in 180 racconti, Milano, Mondadori.
E ora, senza farci venire l'ansia,
riflettiamoci ancora su...