Ho già parlato del caviardage in un altro post
http://ildiariodibenedetta.blogspot.it/2014/03/black-out-poemcaviardage.html
Riassumo brevemente che la parola caviardage
deriva dal francese caviar, cioè caviale.
Come il caviale è nero, così la nostra creazione
poetico-figurativa sarà nera, ma anche no!
Si tratta di eliminare, annerire, le parole o frasi
che non ci servono, lasciando solo quelle che,
lette di seguito, formeranno una poesia originale
e unica (si tratta un po' di applicare il "metodo
del torre" di Michelangelo!)
Strappiamo una pagina a caso da un vecchio libro…
meglio se un romanzo, meglio se non ci piace,
leggiamo la pagina e "cerchiamo" le parole che
ci colpiscono di più, non servono le rime,
ecco cosa hanno prodotto i miei fantasiosi allievi,
che hanno lavorato sui temi della pace e
dell'amore:
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