giovedì 7 ottobre 2021

IL CAPOLAVORO CHE SIAMO

Entrando nelle opere di Michelangelo...

LA SCULTURA A LEVARE

Michelangelo ha detto  che l’opera 
 
d’arte è già dentro al blocco di marmo.
 

Il lavoro consiste nel togliere 

l’eccedenza, (metodo del torre)

per farla emergere.

Non bisogna aggiungere nulla, 

bisogna solo saper togliere.

 

Uno scultore stava lavorando col 

suo martello e il suo scalpello su 

un grande blocco di marmo. 

Un ragazzino, che passeggiava
 
leccando il gelato, si fermò davanti 
 
alla porta spalancata del laboratorio.
 
Il ragazzino fissò affascinato la 
 
pioggia di polvere bianca, di schegge 
 
di pietra piccole e grandi che ricadevano 
 
a destra e a sinistra. 
 
Non aveva idea di ciò che stava 
 
accadendo: quell'uomo che picchiava 
 
come un forsennato la grande pietra 
 
gli sembrava un po’ strano. 
 
Qualche settimana dopo, il ragazzino 
 
ripassò davanti allo studio e con sua 
 
grande sorpresa vide un grande e 
 
possente leone nel posto dove prima 
 
c'era il blocco di marmo. 
 
Tutto entusiasta, il bambino corse 
 
dallo scultore e gli disse: "Signore, 
 
dimmi, come hai fatto a sapere che 
 
c'era un leone dentro la pietra?". 
 
Da Bruno Ferrero, La vita è tutto 
quello che abbiamo

Lo scultore già vede in quel blocco 

di marmo il leone, che ha bisogno 

del suo lavoro di scalpello per venire 

fuori. Anche i nostri alunni sono come 
 
blocchi di marmo, in cui a volte rimane 
 
imprigionato il capolavoro che 
 
sono. 
 
Hanno bisogno di qualcuno che li 
 
immagini e li sogni come un capolavoro.

  

Noi insegnanti questo dobbiamo 

fare, sognare i nostri alunni come 

diventeranno, vedere oltre l'oggi.
 

 


 

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