Leopardi, durante tutto l'arco della
sua vita, ha coltivato nei suoi scritti,
con continuità e tenerezza, l’immagine
lunare, attribuendole funzioni e significati
in conformità al proprio mondo interiore.
Ecco alcuni versi:
O graziosa luna, io mi rammento
che, or volge l'anno, sovra questo colli
io venia pien d'angoscia a rimirarti
Alla luna
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
di riandare i sempiterni calli?
Canto notturno di un pastore errante dell'Asia
La luna ha ispirato i poeti da sempre,
ha un fascino magico, che fa esclamare:
"Oh my God"; meravigliamoci anche
noi guardando questo emozionante
video:
Nessun commento:
Posta un commento