A Chichicastenango, in Guatemala,
i parenti dipingono le tombe con
il colore preferito dei loro cari defunti:
il giorno dei morti tutti si vestono con
colori sgargianti, organizzano picnic al
cimitero e scrivono messaggi su grandi
aquiloni che vengono fatti volare
accanto alle tombe per 'comunicare'
con chi vive nell'aldilà.
A Sapanta, in Romania, c'è il "cimitero
allegro" .
Qui le croci multicolori sono dipinte
con fantasia e sulle tombe sono riportati
epitaffi satirici e vignette che ricordano
il defunto con una sana dose di senso
dell'umorismo. Nel 1935 lo scultore
Ioan Stan Patras iniziò a costruire croci
"personalizzate" che raccontassero ai
passanti la vita dei suoi compaesani e
da allora questo cimitero allegro
continua ad arricchirsi di storie e
personaggi.
Chi ha detto che il colore della
morte sia per forza il nero? Chi
ha stabilito che al cimitero si
debba solo piangere?
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