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sabato 4 luglio 2020
TURISTI SENZA VALIGIA
Per il prossimo anno scolastico propongo
di rafforzare il senso di appartenenza
degli alunni alla propria comunità, mostrando
loro aspetti nascosti e suggestivi della città
in cui vivono, fornendo una nuova lettura
sociale, economica e culturale di quanto
hanno sempre sotto gli occhi e, perché no,
per vivere insieme un viaggio da turisti
senza valigia così da scoprire la meraviglia
nei loro sguardi.
Gli itinerari naturalmente saranno scelti con
cura, oltre ai classici tour in città, le mète
saranno calibrate all'età e ai programmi
di storia, geografia ed educazione civica
dei partecipanti.
È quella che gli americani chiamano
con un neologismo “staycation”
(composto dalle parole “stay” = stare,
rimanere e quella contratta di
“vacation” = vacanza); inutile negare
che queste "gite alternative" sono un
po' anche figlie del coronavirus e della
crisi economica, non mancano comunque
attività interessanti da svolgere:
- Passeggiare senza mèta tra le
viuzze e gli angolini più remoti e
sconosciuti del borgo, muniti solo
di smartphone, prevedendo un
premio per la foto più bella;
- Viaggiare con il gusto in un
agriturismo o un ristorantino
storico, alla scoperta delle
vecchie tradizioni culinarie
stando seduti a tavola, oppure
improvvisare un pic nic al parco
portando le cibarie preparate
con l'aiuto delle preziose nonne;
- Visitare il mercatino a km zero
e fermarsi a chiacchierare con
i contadini e le anziane signore;
- Perlustrare qualche paesino
del circondario, facendoselo
raccontare dalla gente del
posto;
- Fare una bella passeggiata sulla
ciclabile ad osservare i colori delle
varie stagioni dell'anno, lasciando
briglia sciolta ai versi poetici;
- Conoscere aneddoti, curiosità
e storie inedite perdendosi tra
libri e quadri...o magari nei
sotterranei della città...
....e poi sorprendersi a pensare
"quant'è bella la mia città!"
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