lunedì 5 febbraio 2024

LETTERA APERTA AL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

 

 No ai cellulari in classe: arriva il divieto ufficiale | Studenti.it

Gentile Ministro della Pubblica Istruzione,

mi rivolgo a Lei con l'intento di esporre una preoccupazione che riguarda direttamente la formazione e la salute psicofisica degli studenti italiani. In qualità di cittadino impegnato nel settore dell'istruzione e sensibile alle sfide che la modernità presenta, desidero sottoporre alla Sua attenzione un tema di grande rilevanza: l'uso incontrollato dei telefoni cellulari all'interno delle aule scolastiche.

La mia proposta, che spero voglia prendere in seria considerazione, è quella di istituire una rigorosa politica che impedisca agli studenti di utilizzare i cellulari durante l'orario scolastico. Sarebbe auspicabile che gli alunni lascino i propri dispositivi all'ingresso della scuola e li ritirino solamente al termine delle lezioni. Riconosco che esistono eccezioni, ma credo fermamente che le emergenze e le necessità varie possano essere gestite attraverso i telefoni della scuola, come avveniva prima dell'avvento diffuso dei telefoni cellulari.

Questa iniziativa mira a preservare la salute mentale e fisica di milioni di studenti, nonché a tutelare la dignità del lavoro di migliaia di insegnanti. È innegabile che i telefoni cellulari abbiano introdotto un elemento di distrazione significativo all'interno delle aule, mettendo a dura prova la capacità degli insegnanti di mantenere alta l'attenzione e la partecipazione degli studenti.

Inoltre, desidero richiamare la Sua attenzione sul fatto che l'uso eccessivo di questi dispositivi ha già causato danni considerevoli alla socializzazione, alla capacità di concentrazione e di memorizzazione degli studenti. Sarebbe nell'interesse dei genitori e della società nel suo complesso preservare la salute psicofisica dei giovani almeno durante il periodo di istruzione formale.

Mi permetto di sottolineare che, a mio avviso, non è più sufficiente limitarsi a degli inviti a moderare l'uso dei telefoni cellulari in classe, ma è giunto il momento di adottare misure legislative rigorose, analoghe a quelle implementate per il divieto di fumare nei locali pubblici e per l'uso obbligatorio delle cinture di sicurezza. Rinviamo da troppo tempo questa decisione, ed è giunto il momento di passare all'azione per garantire un ambiente educativo più sano e concentrato per le future generazioni.

Confido nella Sua saggezza e nel Suo impegno per il benessere e l'efficienza del sistema educativo italiano.

Distinti saluti,

prof.ssa Carla Belloni