venerdì 27 dicembre 2013

REGALO DI NATALE

















Il  regalino di Natale per i miei
alunni  non è costato nulla, ma
il suo valore è incalcolabile....ecco
la storia a cui mi sono ispirata:

Un'insegnante decise di dedicare un
pensiero speciale ai suoi allievi,
riflettè ben bene e decise di donare
loro "sè stessi": fiducia, rispetto
e .... amicizia vera!
Il compito di ognuno era di attribuire
uno o più pregi (solo pregi) ad ogni
compagno, sforzandosi di trovare
il più adatto per tutti.
La prof li raccolse poi in un
biglietto, uno per ogni alunno, con
l'elenco delle qualità di ognuno.
Che sorpresa, che gioia, che festa!

A distanza di anni un allievo di
quell'insegnante, morto in guerra
come marine, aveva ancora nel
portafoglio quel biglietto sgualcito,
ma tanto apprezzato.

Premesso che auguro ai miei alunni
una vita lunga e prospera, mi è
piaciuto regalare loro l'emozione
di scoprirsi più amati di quanto
non credano...la considero una valida
iniezione di fiducia e di autostima!

Inutile dire che ho gradito infinitamente
il loro biglietto, con i miei pregi,
fa bene a tutti e a tutte le età!

giovedì 26 dicembre 2013

CONSIGLI DI LETTURA NATALIZI










Consiglio n. 1: leggere sempre,
qualsiasi cosa, ovunque!

Consiglio n.2: andare in biblioteca
comunale, aggirarsi tra gli scaffali,
curiosare, sfogliare, scegliere...

Consiglio n.3: per risparmiare
andare al mercatino della Caritas,
o altri mercatini dell'usato, fidarsi
dell'intuito o andare sul sicuro su
autori già noti.

Consiglio n.4: regalare o regalarsi
libri....ecco un piccolo elenco, molto
vario e diversificato, per tutti i gusti...

- Le nebbie di Avalon di M. Zimmer Bradley
  (tra fantasy e ucronia)
- La torcia di M. Zimmer Bradley (fantasy)
- Storia di una lumaca che scoprì l'importanza
  della lentezza di L. Sepulveda (favola per
  piccoli e grandi)
- Lungo cammino verso la libertà di N. Mandela
  (autobiografia)
- Io sono Malala di Malala Yousafzai
  (autobiografia di una ragazza coraggiosa)
- Parete nord di H. Harrer (avventura "forte")
- La verità sul caso Harry Quebert di Joel Dicker
  (giallo, poliziesco entusiasmante)
- Papa Francesco: il nuovo papa si racconta di
  J. Mario Bergoglio (autobiografia "profonda")
ecc. ecc.

martedì 17 dicembre 2013

POESIE DI FINE ANNO

Mi piace cercare poesie sempre
nuove, stimolanti, profonde,
delicate....
Questa si presta ad essere continuata:

PRONTUARIO PER IL BRINDISI DI
CAPODANNO di  ERRI DE LUCA

Bevo a chi è di turno, in treno, in ospedale,
cucina, albergo, radio, fonderia,
in mare, su un aereo, in autostrada,
a chi scavalca questa notte senza un saluto,
bevo alla luna prossima, alla ragazza incinta,
a chi fa una promessa, a chi l’ha mantenuta,
a chi ha pagato il conto, a chi lo sta pagando,
a chi non è invitato in nessun posto,
allo straniero che impara l’italiano,
a chi studia la musica, a chi sa ballare il tango,
a chi si è alzato per cedere il posto,
a chi non si può alzare, a chi arrossisce,
a chi legge Dickens, a chi piange al cinema,
a chi protegge i boschi, a chi spegne un incendio,
a chi ha perduto tutto e ricomincia,
all’astemio che fa uno sforzo di condivisione,
a chi è nessuno per la persona amata,
a chi subisce scherzi e per reazione un giorno sarà eroe,
a chi scorda l’offesa, a chi sorride in fotografia,
a chi va a piedi, a chi sa andare scalzo,
a chi restituisce da quello che ha avuto,
a chi non capisce le barzellette,
all’ultimo insulto che sia l’ultimo,
ai pareggi, alle ics della schedina,
a chi fa un passo avanti e così disfa la riga,
a chi vuol farlo e poi non ce la fa,
infine bevo a chi ha diritto a un brindisi stasera
e tra questi non ha trovato il suo.

















Questa invece è adatta per un calligramma:

LA STELLA di EDMOND ROSTAND

Perdettero la stella un giorno.
Come si fa a perdere la stella?
Per averla troppo a lungo fissata...
I due re bianchi, ch’erano due sapienti di Caldea,
tracciarono al suolo dei cerchi, col bastone.

Si misero a calcolare, si grattarono il mento...
Ma la stella era svanita come svanisce un’idea,
e quegli uomini, la cui anima
aveva sete di essere guidata,
piansero innalzando le tende di cotone.

Ma il povero re nero, disprezzato dagli altri, si disse:
"Pensiamo alla sete che non è la nostra.
Bisogna dar da bere, lo stesso, agli animali".

E mentre sosteneva il suo secchio per l’ansa,
nello specchio di cielo
in cui bevevano i cammelli
egli vide la stella d’oro che danzava in silenzio.


venerdì 13 dicembre 2013

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA























Partecipo, con lieve ritardo, alla
giornata internazionale della montagna,
con un'avvincente storia di coraggio e follia.
Toni Kurz, così si chiamava questo
giovane di 23 anni, nel 1936 sfidò la
montagna assassina, rimase un'intera nottata
appeso ad una fune, lottò con tutte le
sue forze, solo quando capì che aveva
davanti una rivale imbattibile si arrese.
Era una storia vera ragazzi, dolorosa,
ma nata dall'amore per la natura,
per la vita, per l'avventura oltre ogni limite....

  

sabato 7 dicembre 2013

LA MUSICA INSEGNA

"Desolato, se la vita a me,
a me piace ancora tanto"

Ho mostrato ai miei alunni
il video ufficiale della canzone
"Desolato" del grande Jannacci;
i ragazzi si sono divertiti a
riconoscere gli artisti "doppiatori"
del testo. Hanno voluto ascoltarla
due volte, la seconda la cantavano
anche loro. Abbiamo ottimi gusti
musicali, vero Simone!!!

venerdì 6 dicembre 2013

ADDIO A UN EROE CONTEMPORANEO






















Adoro questa poesia di Nelson
Mandela, la regalo ai miei alunni
a fine anno scolastico, come
"testamento spirituale".

Grazie a te eroe dei nostri tempi,
per il  coraggio e la passione con
cui ci hai indicato la strada...

LA MEDITAZIONE
La nostra paura più profonda
non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda,
è di essere potenti oltre ogni limite.
E' la nostra luce, non la nostra ombra,
a spaventarci di più.
Ci domandiamo: " Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? "
In realtà chi sei tu per NON esserlo?
Siamo figli di Dio.
Il nostro giocare in piccolo,
non serve al mondo.
Non c'è nulla di illuminato
nello sminuire se stessi cosicchè gli altri
non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere,
come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta
la gloria di Dio che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi:
è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce
di risplendere, inconsapevolmente diamo
agli altri la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure,
la nostra presenza
automaticamente libera gli altri.
Nelson Mandela

giovedì 5 dicembre 2013

RIDERE E RIFLETTERE

Ho scovato su youtube dei
video divertenti, giovani,
ironici e anche intelligenti!
Sono realizzati da Rete Tre,
RSI & DECS Dipartimento
dell'educazione, trattano vari
argomenti: il rispetto, l'impegno,
il bullismo, l'autostima, la
multiculturalità, le dipendenze....
I ragazzi dapprima ridono a
crepapelle, poi sul finale, quando
si sentono chiamati in causa,
riflettono mentre ridono.
Trovo siano un valido strumento
per veicolare l'importanza delle
regole e dei valori indispensabili
ai giovani per crescere sani
nella nostra società "confusa".
Ecco quelli visti in classe:

domenica 1 dicembre 2013

GUARDIAMO PRIMA NOI STESSI

Spesso i miei alunni tendono a
notare maggiormente i difetti dei
compagni, minimizzando sui propri;
per far loro notare che è facile cadere
in questo "comodo" tranello, racconto
questa breve e utile storiella....










Una coppia di giovani sposi 
andó ad abitare in una zona molto
tranquilla della città.
Una mattina, mentre bevevano il caffé,
la moglie si accorse, guardando
attraverso la finestra, che una vicina
stendeva il bucato sullo stendibiancheria.
Guarda che sporche le lenzuola di quella
vicina! Forse ha bisogno di un altro tipo
di detersivo...Magari un giorno le farò
vedere come si lavano le lenzuola!
Il marito guardò e rimase zitto.
La stessa scena e lo stesso commento si
ripeterono varie volte, mentre la vicina
stendeva il suo bucato al sole e al vento.
Dopo un mese, la donna si meravigliò nel
vedere che la vicina stendeva le sue
lenzuola pulitissime, disse quindi al marito:
"Guarda, la nostra vicina ha imparato a
fare il bucato! Chi le avrà fatto vedere
come si fa?! Il marito le rispose: "Nessuno
le ha fatto vedere; semplicemente questa 
mattina  mi sono alzato più presto e,
mentre tu ti truccavi, ho pulito i vetri della
nostra finestra !