martedì 28 luglio 2015

FILM SULLA SCUOLA

Sto vedendo alcuni film interessanti,
mi fanno  riflettere su aspetti diversi 
del mio lavoro: trattano della scuola,
del rapporto docenti-alunni, di educazione
in generale; ve li consiglio vivamente:

IL CLUB DEGLI IMPERATORI
di Michael Hoffman
WORDS AND PICTURES
di Fred Schepisi
 
Naturalmente sono validi anche per i ragazzi
(il primo mi ricorda vagamente  L'attimo fuggente).
Ne ho in lista diversi altri, ve li
posto più avanti.
A presto
 

venerdì 17 luglio 2015

COMPITI per delle VACANZE speciali

Risultati immagini per compiti per le vacanze estive superiori
Questa è per voi un'estate speciale, ragazzi.
Non avete compiti... però questi vale la pena
svolgerli, parola mia!!
  1. Al mattino, qualche volta, andate a camminare sulla riva del mare, in totale solitudine: guardate come vi si riflette il sole e, pensando alle cose che più amate nella vita, sentitevi felici.
  2. Cercate di usare tutti i nuovi termini imparati insieme quest’anno: più cose potete dire, più cose potete pensare; e più cose potete pensare, più siete liberi.
  3. Leggete, quanto più potete. Ma non perché dovete. Leggete perché l’estate vi ispira avventure e sogni, e leggendo vi sentirete simili a rondini in volo. Leggete perché è la migliore forma di rivolta che avete (per consigli di lettura, chiedere a me).
  4. Evitate tutte le cose, le situazioni e le persone che vi rendono negativi o vuoti: cercate situazioni stimolanti e la compagnia di amici che vi arricchiscano, vi comprendano e vi apprezzino per quello che siete.
  5. Se vi sentite tristi o spaventati, non vi preoccupate: l’estate, come tutte le cose meravigliose, mette in subbuglio l’anima. Provate a scrivere un diario per raccontare il vostro stato (a settembre, se vi va, ne parleremo insieme)
  6. Ballate. Senza vergogna. In pista sotto cassa, o in camera vostra. L’estate è una danza, ed è sciocco non farne parte.
  7. Almeno una volta, andate a vedere l’alba. Restate in silenzio e respirate. Chiudete gli occhi, grati.
  8. Fate molto sport.
  9. Se trovate una persona che vi incanta, diteglielo con tutte la sincerità e la grazia di cui siete capaci. Non importa se lui/lei capirà o meno. Se non lo farà, lui/lei non era il vostro destino; altrimenti, l’estate 2015 sarà la volta dorata sotto cui camminare insieme (se questa va male, tornate al punto 8).
  10. Riguardate gli appunti delle nostre lezioni: per ogni autore e ogni concetto fatevi domande e rapportatele a quello che vi succede.
  11. Siate allegri come il sole, indomabili come il mare.
  12. Non dite parolacce, e siate sempre educatissimi e gentili.
  13. Guardate film dai dialoghi struggenti (possibilmente in lingua inglese) per migliorare la vostra competenza linguistica e la vostra capacità di sognare. Non lasciate che il film finisca con i titoli di coda. Rivivetelo mentre vivete la vostra estate.
  14. Nella luce sfavillante o nelle notti calde, sognate come dovrà e potrà essere la vostra vita: nell’estate cercate la forza per non arrendervi mai, e fate di tutto per perseguire quel sogno.
  15. Fate i bravi.
Ho rubato questa splendida lista di compiti
per le vacanze al  prof. Cesare Catà, giovane
insegnante alle  scuole superiori, vi auguro
di incontrarne tanti di così illuminati.
Buona fortuna!
 

giovedì 16 luglio 2015

PUR DI STUDIARE...


Risultati immagini per daniel che studia sotto il lampione
La notizia di Daniel, che per
studiare deve sfruttare la debole
luce del lampione, mi commuove,
mi indigna e mi fa tornare alla
mente un film-documentario
meraviglioso,  (i miei figli lo hanno
adorato!), "Io vado a scuola" di
Pascal Plisson.
"E' la toccante storia di quattro bambini,
provenienti da angoli del pianeta
differenti, ma uniti dalla stessa sete
di conoscenza. Dalle savane sterminate
del Kenya, ai sentieri tortuosi delle
montagne dell'Atlante in Marocco,
dal caldo soffocante del sud dell'India,
ai vertiginosi altopiani della Patagonia,
i quattro protagonisti, Jackson, Zahira,
Samuel e Carlito sanno che la loro
sopravvivenza, dipenderà dalla
conoscenza e dall'istruzione scolastica".

Tutti questi bambini stanno costruendo
il loro sogno di futuro e non ci sono
sacrifici, pericoli e fatica che tengano...


domenica 12 luglio 2015

FAR FRULLARE LA MENTE!

Prendo spunto da un post tratto dall'ottimo
blog della  prof  Isabella Milani: "Tutto può
diventare una lezione coinvolgente".
Trovo sia il modo migliore per accompagnare
i ragazzi alla riflessione e allo spirito critico,
sicuramente serve a  "far guadagnare loro ciò
che capiscono", puntando ad un pensare
più profondo ed elevato...

Questo è il link al post:
http://laprofessoressavirisponde.blogspot.it/2013/04/tutto-puo-diventare-una-lezione_30.html
ve lo propongo, fornendo anche altre
immagini su cui "lavorare", Internet
è una vera miniera inesauribile!



"Trovo questa vignetta – su facebook o altrove – e mi sembra interessante. Non mi limito a rifletterci sopra, per me stessa, ma mi chiedo: “Posso usare questa vignetta per spiegare qualcosa ai miei alunni?”. Mi rispondo: “Sì, posso usarla come punto di partenza per spiegare l’ingiustizia sociale, per esempio”. 
Prima di tutto, preciso come NON faccio. Non vado in classe e parlo dell’ingiustizia, facendo vedere poi questa vignetta. Questo sarebbe un imporre il concetto già bello e fatto, e impedire agli alunni di arrivare da soli a quell'idea (e cioè di imparare davvero).
Ecco come si può fare.  Immagino l’inizio della lezione. Naturalmente, ciascuno di voi immagini il dialogo adeguando domande e risposte all'età degli alunni.
Entro e dico:
“Ragazzi, ho trovato questa vignetta. Mi è piaciuta e ve l'ho portata. Ci tengo a mostrarvela perché la trovo interessante.”
(La proietto nell'aula LIM, visto che ce l’ho.)
“Che cosa ci vedete? Descrivetela. ”
Alunni:
“Si vede un uomo sotto la pioggia, senza ombrello che si bagna e uno con cinque ombrelli, che non si bagna”.
“ L’uomo senza ombrello è magro e triste. Quello con gli ombrelli è grasso.”
Io: “e che cos'altro notate?”
Alunno: “ Quello senza ombrello guarda l’altro”
Io. “Giusto: e quello grasso con gli ombrelli?”
Alunni “Lui non lo guarda”.
Io. “Bene. Allora? Che cosa rappresenta questa vignetta?”
Alunni: “i poveri e i ricchi”.
Io: “E perché il ricco ha cinque ombrelli? Non bastava uno, per non bagnarsi?”
Alunni: “Sì, ma vogliono far vedere che il ricco ha molto di più di quello che gli serve”
Io: “E l’altro?”
Alunno “L’altro non ha nulla”.
Io: "e secondo voi perché l'uomo senza ombrello guarda l'altro? Che cosa significa il suo sguardo?"
Alunni: "Significa che lo invidia". "Pensa: perché lui ha tutti quegli ombrelli e io no?". "Pensa: sono sfortunato".
Io: "E perché l'altro non lo guarda?".
Alunni: "Perché non si interessa di lui". "Non lo vede nemmeno".
Io: “E che riflessioni si potrebbero fare? Che cosa vi fa venire in mente questa vignetta? Se dovessimo dare un titolo, come si sembrerebbe l’idea, per esempio, di scegliere ‘L’ingiustizia sociale?’. 
A questo punto si ascoltano le loro idee, possibilmente senza giudicarle.
Io: "Che cos'è l'ingiustizia, secondo voi?"
Si può concludere così la prima fase per passare alla seconda, nella quale si portano i ragazzi a riflettere sul concetto di “ingiustizia sociale”.
“Ecco, ragazzi, quello che si vede in questa vignetta è la situazione del mondo: le ricchezze della Terra non sono distribuite secondo giustizia. C’è chi ha tantissimo e chi non ha nulla. All'interno di ogni Stato e in tutta la Terra. La domanda che vi pongo è questa: è giusto? Come dovrebbe essere? Come accade che ci siano persone o Stati che hanno tutto e altri che non hanno nulla?”
Ecco. Questo è l’avvio. Ognuno può seguire il percorso che ritiene giusto. Di solito a questo punto io faccio  scrivere delle riflessioni, che poi verranno lette e commentate. Io so a quali conclusioni voglio che arrivino e cerco di guidarli in quella direzione. Quello che capiranno, alla fine, se lo saranno guadagnato.
 

s

domenica 5 luglio 2015

L'IMPORTANZA DEL CONTATTO FISICO

Si comunica in un milione di modi,
oggi Internet  fornisce app che permettono
di abbracciare anche perfetti sconosciuti.
Questo video, rubato da "Cogito et volo",
ci ricorda che il contatto fisico crea
legami indissolubili. Il videomaker
spagnolo, Francisco Montoro, ci incanta
con i suoi link a una rete senza tempo
né spazio: semplice, puro, eterno sentimento,
che in una parola possiamo chiamare..... VITA!
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