martedì 29 marzo 2016

DENTRO L'UOVO...

Quest'anno dentro l'uovo di Pasqua
ho trovato questo dolcissimo video,
lo condivido con voi:

giovedì 24 marzo 2016

PER AUMENTARE L'AUTOSTIMA

Un grande re ricevette in dono due pulcini di falco e si affrettò a consegnarli al maestro di falconeria perché li addestrasse.
Dopo qualche mese, il maestro comunicò al re che uno dei due falchi era perfettamente addestrato.
E l’altro?” chiese il re.
Mi rincresce, sire, ma l’altro falco si comporta stranamente; forse è stato colpito da una malattia rara, che non siamo in grado di curare. Nessuno riesce a smuoverlo dal ramo dell’albero su cui è stato posato il primo giorno. Un inserviente deve arrampicarsi ogni giorno per portargli cibo.
Il re convocò veterinari,  guaritori ed esperti di ogni tipo, ma nessuno riuscì nell’impresa di far volare il falco.
Incaricò del compito i membri della corte, i generali, i consiglieri più saggi, ma nessuno poté far muovere il falco dal suo ramo.
Dalla finestra del suo appartamento, il monarca poteva vedere con grande rammarico e tristezza il falco immobile sull’albero, giorno e notte.
Un giorno fece proclamare un editto in cui chiedeva ai suoi sudditi un aiuto per il problema.
Il mattino seguente il re spalancò la finestra e, con immenso stupore, vide il falco che volava superbamente tra gli alberi del giardino.
Portatemi il fautore di questo miracolo!” ordinò.
Poco dopo gli presentarono un giovane contadino.
Tu hai fatto volare il falco? Come hai fatto? Sei un mago, per caso?” gli chiese il re.
Intimidito e felice, il giovane spiegò: “Non è stato difficile, maestà: io ho semplicemente tagliato il ramo. Il falco si è reso conto di avere le ali ed ha incominciato a volare.

Pensierini per i miei alunni a corto di autostima:
La vita vi offrirà spesso importanti sfide e difficoltà, oggi sono gli esami, domani  ci saranno altri piccoli scogli da superare, il segreto è togliere il "non" dalla frase "non ci riesco" e ripetetersi sempre "da grande voglio essere proprio come me" (battuta rubata ai Simpson!!!)

mercoledì 23 marzo 2016

CRISI DEL '29: IMMAGINI







EDUCHIAMO ALLA CITTADINANZA

Dietro ogni articolo della Costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa Carta.
Piero Calamandrei

I nemici della Costituzione sono l'indifferenza alla politica che è amore per la vita, e il non voto. Non ti tirare fuori, se ti tiri fuori è terribile, dai il potere alla folla che sceglie sempre Barabba.
Roberto Benigni

 
Secondo un'inchiesta riportata da 
ANSA.it  "nella scuola superiore italiana
un diplomato su 5 dice di non aver mai 
letto la Costituzione durante il percorso 
di studi e il 54,2% ne ha letto solo qualche 
articolo". 
Tra i banchi si parla poco anche di temi 
riguardanti l'educazione civica o 
l'educazione alla cittadinanza...

Noi oggi abbiamo ripassato così:

I

martedì 22 marzo 2016

OGNUNO E' UNICO

Ogni impronta digitale è diversa dall'altra,
ogni linea della mano è diversa dall'altra,
ognuno ha un percorso da cui viene e 
verso cui tende; la meraviglia della vita
sono i nostri unici e irripetibili ricordi,
progetti, sogni...destini.
Adoro questo lavoro della collega Jenny
Poletti Riz, che cura l'ottimo blog
http://www.scuolaaumentata.it/,
trovo che aiuti gli studenti a scrivere 
scavando dentro di sé,  a conoscere
meglio la propria interiorità, si tratta 
di scrivere liste con i luoghi del cuore, 
le passioni, le persone a cui si deve 
tanto, ecc. 
Si riporta tutto sul palmo della propria 
mano, così:
La mano di un'alunna di I media 
Questa è la poesia "estratta" dalla mano 
unica e irripetibile della collega di cui vi 
ho parlato: 

VENGO DA
Vengo dal nord, che più nord non si può
vengo da un nido protetto dalle montagne
dal paese del trenino rosso.

Vengo dai pomeriggi su un muretto in mezzo ai vigneti
a vivere dentro libri troppo difficili
per assaporare il respiro di un mondo troppo lucente
Vengo dalle corse in bicicletta verso la biblioteca
familiare come la mia stanza
Vengo dall'odore dei libri

Vengo dalla stufa a legna in cucina 
con le bucce profumate delle arance raggrinzite
Vengo dalle rughe di mio nonno
dai proverbi in dialetto recitati con voce profonda
dalle sue mani nodose
che sfogliano la Divina Commedia, più tardi tocca a me

Vengo dai sussurri
e dalla stretta della mano di mia sorella nel letto vicino
vengo dalle confidenze e dai segreti
dagli abbracci tremanti
unico conforto nelle bufere tra adulti (...)

Vengo dalla scrittura
decine di diari, cassette di lettere,
ora un libro all'orizzonte.

Vengo dalla forza calma di mio marito
compagno di molte vite
vera casa dell'anima.

Vengo dalle ciglia di mio figlio
dal disordine della sala prima così zen
dai baci con lo schiocco
e dal profumo dei suoi capelli
dagli abissi dell'amore di madre
che fa spaurire il cuore

Vengo dalla gioia di insegnare
dagli occhi brillanti degli studenti
dai loro volti che tornano anche in sogno.
Sono tutti qui
anche ora.
Perché se devo dirne una sola
alla fine
e all'inizio
vengo dall'amore.

Compito per casa: tracciare il profilo della 
propria mano e scrivere tutti i propri
VENGO DA....

N.B. Ringrazio infinitamente la collega Jenny 
Poletti Riz per le nostalgiche e profonde
parole, in cui tanto mi riconosco.

Queste sono alcune delle bellissime mani 
dei miei adorabili alunni:












martedì 15 marzo 2016

VISITA ALLA LIBRERIA



Con i "mitici 28" del Laboratorio di Lettura
ci siamo recati presso un'importante libreria
della città....
- ci sono stati presentati diversi  libri;
- ci sono stati donati un buono sconto per l'acquisto di libri
e dei segnalibri davvero originali (li vedete nella foto);
- ci sono stati regalati i sei interessanti libri della foto;
- abbiamo rovistato tra gli scaffali e acquistato libri...
Grazie infinite alla Libreria Gulliver!
(forse ho ripetuto un po' troppe volte la parola libri?)

Compitino per mercoledì:
"studiare" i libri regalatici e preparare una recensione
orale da presentare  ai ragazzi andati alla settimana bianca...
a domani lettori in gioco! 


martedì 8 marzo 2016

IL CAPPELLINO VIOLA

Risultati immagini per festa delle donne
Ricordo la giornata internazionale
della donna  con una  poesia,
ironica e sincera, per tutte le donne,
di tutti i colori, di tutte le età...

UNA DONNA SI GUARDA ALLO SPECCHIO

A 3 anni: Si guarda e vede una regina

A 8 anni: Si guarda e vede Cenerentola
o la Bella Addormentata nel bosco

A 15 anni: Si guarda e vede Cenerentola,
la Bella Addormentata nel bosco, una
cheerleader, un’attrice cinematografica,
oppure se è in giornata nò, si vede grassa,
brutta, piena di brufoli, e dice « Mamma,
non posso andare a scuola in questo stato! ».

A 20 anni: Si guarda e si vede troppo
grassa/troppo magra, troppo piccola/troppo
alta, con i capelli troppo lisci/troppo mossi
ma decide di uscire comunque !

A 30 anni: Si guarda e si vede troppo
grassa/troppo magra, troppo piccola/troppo
alta, con i capelli troppo lisci/troppo mossi
ma decide che non ha tempo per sistemarli
ed esce comunque !

A 40 anni: Si guarda e si vede troppo
grassa/troppo magra, troppo piccola/troppo
alta, con i capelli troppo lisci/troppo mossi
 ma dice a se stessa che almeno è pulita ed
esce comunque !

A 50 anni: Si guarda e dice «Sono io »,
sorride e va dove gli pare !

A 60 anni: Si guarda, si ricorda che
parecchia gente non riesce nemmeno
più a guardarsi allo specchio, sorride
ed esce a conquistare il mondo !


A 70 anni: Si guarda e vede l’esperienza,
l’abilità, sorride ed esce a godersi la vita !

80 anni: Non si guarda nemmeno più allo
specchio, mette il suo cappellino viola ed
esce solo per il piacere di vedere il mondo !

DOVREMMO TUTTE PRENDERE IL NOSTRO CAPPELLINO VIOLA UN PO’ PIU’ PRESTO !
La bellezza di una donna non è nei suoi vestiti, né nel suo bel musino né nella sua pettinatura.
La bellezza di una donna la vedi nei suoi occhi che sono le porte del suo cuore, dove c’è l’amore.
La bellezza di una donna non è nel piccolo neo ben piazzato al di sopra del labbro.
La vera bellezza di una donna viene riflessa dalla sua anima.
L’amore che dà, la passione che prova, gli anni che passano la fanno più bella.

domenica 6 marzo 2016

A SCUOLA DI BELLEZZA

Dovrebbe essere una materia scolastica:
EDUCAZIONE ALLA BELLEZZA.
Cominciamo da qui, da questo meraviglioso
e commovente invito ad apprezzare la
vera bellezza dell'arte...e non solo!

Dal 21 marzo gli alunni delle medie
superiori vedranno un docufilm "magico"
 #Firenze Uffizi 3D 4K, prodotto nell'ambito
del progetto Italia Scuola del Bello, nato
per far scoprire gli aspetti sorprendenti del
patrimonio artistico e culturale del nostro Paese!
A mio avviso, stando ai trailer che ho visto, 
l'emozione non ha età!

 

 

mercoledì 2 marzo 2016

ANCORA BLACK POEM-CAVIARDAGE


Ho già parlato del caviardage in un altro post
http://ildiariodibenedetta.blogspot.it/2014/03/black-out-poemcaviardage.html

Riassumo brevemente che la parola caviardage
deriva dal francese caviar, cioè caviale.
Come il caviale è nero, così la nostra creazione
poetico-figurativa sarà nera, ma anche no!
Si tratta di eliminare, annerire,  le parole o frasi
che non ci servono, lasciando solo quelle che,
lette di seguito, formeranno una poesia originale
e unica (si tratta un po' di applicare il "metodo
del torre" di Michelangelo!)

Strappiamo una pagina a caso da un vecchio libro…
meglio se un romanzo, meglio se non ci piace,
leggiamo la pagina e "cerchiamo" le parole che
ci colpiscono di più, non servono le rime,
ecco cosa hanno prodotto i miei fantasiosi allievi,
che hanno lavorato sui temi della pace e
dell'amore: