domenica 30 dicembre 2018

AUGURI: ETIMOLOGIA

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L'augurio, quello sincero, è un termine
antico che ci ricongiunge in un volo
senza tempo ai nostri avi pagani, con cui
condividiamo lo stesso cielo e la stessa
terra; porgere gli auguri è sperare e desiderare
il bene dell'altro, viene dal  latino augurium
da àugur, cioè àugure.
L'augurio era la cerimonia con cui l'àugure,
il sacerdote etrusco o romano, interpretava 
il volere degli dèi "leggendo", con occhi 
sapienti, il libero volo degli uccelli, il loro 
librarsi leggeri nell’aria; molto dipendeva
dalla specie, dalla direzione del  volo (quello
da oriente era sempre favorevole), dal fatto 
che volassero da soli o in gruppo e dal tipo 
di versi che emettevano; è noto che gli uccelli
migratori da sempre seguono  le linee
magnetiche, sentono cioè il "benessere" dei
luoghi, quelli dove stanziarsi, quelli adatti
per la sosta o semplicemente da sorvolare.
In seguito si passò ad osservare il movimento 
dei rettili, dei quadrupedi o il comportamento
dei polli sacri (se beccavano il cibo la guerra 
era vinta, altrimenti c'era da temere!), gli 
aruspici infine leggevano le interiora degli 
animali sacrificati (in genere pecore) in
particolare il fegato, che non doveva avere 
segni o cicatrici; si trattava solo di capire se 
gli dèi approvavano o meno una scelta o una 
decisione importante da prendere. 
L'attività "augurale" durava tutta la vita ed 
era molto venerata, al punto che  qualunque 
offesa era punita con la pena di morte; i
sacerdoti  indossavano un mantello  di




porpora e cocco durante le funzioni e avevano
in mano il lituo, un bastone ricurvo a forma di
punto interrogativo, la Terra coincideva col
puntino sotto questo segno; nelle cerimonie
si implorava quindi  l'aiuto divino per la fertilità
delle campagne, si interpretavano anche il canto
degli uccelli, i loro richiami: non a caso
l' etimologia della nostra parola ci riconduce ad
"avis", che in latino significa uccello, ed è
credenza comune che negli uccelli riviva
qualcosa di umano, l'anima e il soffio vitale
di chi ci ha preceduto...non è un caso che
in latino una sola vocale distingua gli avus
(avi) dagli avis (uccelli)!

Fare gli auguri è quindi un rituale solenne,
atavico, fecondo, ed io, anche se non so
interpretare il volo degli uccelli, voglio
inaugurare il nuovo anno con un augurio
per voi cari alunni, vecchi e nuovi, esprimo
l'auspicio e la speranza che riceviate tutto
il  bene, che siate felici e possiate realizzare
i vostri sogni più belli…
AUGURI RAGAZZI, IN TUTTE LE LINGUE
DEL MONDO, ANCHE IN LATINO!!!

 

lunedì 24 dicembre 2018

ECCO LA SOLUZIONE!


Ho finalmente trovato la soluzione
per  favorire l'inserimento di tutti
gli alunni🤣!!!
Buona vigilia di Natale!


sabato 22 dicembre 2018

L'ALBERO DI NATALE PIU' BELLO? ECCOLO!

                                      
Ieri ci siamo chiesti a chi rivolgere
i migliori auguri di buon Natale:
abbiamo ricordato i vecchietti soli,
coloro che si dedicano al prossimo.
qualcuno ha pensato ai propri nonni
che purtroppo non ci più, qualcun altro
ai parenti delle vittime della discoteca
di Corinaldo...ci siamo un po' commossi;
vedendo questo video penso che gli
auguri più belli vadano rivolti anche e
soprattutto ai bambini, TUTTI, nessuno
escluso,con la speranza che vivano, pur
nella povertà,  la radiosa magia delle feste.

Buon Natale d'amore a tutti voi!

venerdì 21 dicembre 2018

TOMBOLATE NATALIZIE FAIDATE'

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TOMBOLA CON I PERSONAGGI DELL'ILIADE
Bene! Tutto è andato per il verso giusto;
Ettore si è fatto attendere fino alla fine,
tanti cioccolatini e caramelle da vincere e
condividere, euforia da vendere!

Istruzioni per l'uso: ho scritto su piccoli
bigliettini il nome dei personaggi e dèi più
importanti dell'Iliade, li ho riposti dentro al
sacchetto vuoto dei torroncini, gli alunni nel
frattempo hanno realizzato una cartella con
due file di 5 caselle, su cui hanno scritto i loro
dieci nomi  preferiti, tutti presenti nel sacchetto.
Li ho estratti e voilà, è stata davvero una
tombolata epica!


TOMBOLA CON I TITOLI DEI LIBRI
Con gli alunni del Laboratorio di lettura
"Lettori in gioco" abbiamo giocato invece
ad una tombola faidaté davvero speciale.
Istruzioni per l'uso: la procedura è la
stessa,  ogni alunno ha realizzato una
cartella con due file di cinque caselle,
dentro ogni casella hanno appuntato i titoli
dei loro dieci libri preferiti, che nel frattempo
io scrivevo su bigliettini che riponevo nel
sacchetto ormai vuoto dei torroncini; questi
ultimi sistemati come premio per l'ambo,
il terno....la tombola e il tombolino!

Che fantastica idea a Morciano di Romagna:
la biblioteca del paese per le feste organizza
una tombola con i libri, è una tombola in piena
regola, ma le cartelle non si comprano e chi fa
ambo, terna.... e tombola vince libri.
Un'idea tutta da copiare, vero ragazzi!


mercoledì 19 dicembre 2018

LIBRO-VIDEO PER RIFLETTERE

 Ci sono voluti dodici anni perché Giacomo 
imparasse a vedere davvero suo fratello, a 
entrare nel suo mondo. E a lasciare che gli 
cambiasse la vita.

Ai ragazzi del laboratorio di lettura ho
consigliato di leggere, durante le vacanze
natalizie, tra gli altri,questo libro bello,
che fa tanta luce, più degli addobbi alle finestre:

MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI
di Giacomo Mazzariol.

Per introdurlo ho mostrato loro questo video:

Sulla quarta di copertina si legge:

 Ci sono voluti dodici anni perché Giacomo
imparasse a vedere davvero suo fratello, a
entrare nel suo mondo. E a lasciare che gli
cambiasse la vita. Hai cinque anni, due
sorelle e desidereresti tanto un fratellino
per fare con lui giochi da maschio.
Una sera i tuoi genitori ti annunciano che
lo avrai, questo fratello, e che sarà speciale.
Tu sei felicissimo: speciale, per te, vuol dire
«supereroe». Gli scegli pure il nome: Giovanni.
Poi lui nasce, e a poco a poco capisci che sí, è
diverso dagli altri, ma i superpoteri non li ha.
Alla fine scopri la parola Down, e il tuo
entusiasmo si trasforma in rifiuto, addirittura
in vergogna. Dovrai attraversare l’adolescenza
per accorgerti che la tua idea iniziale non era
cosí sbagliata. Lasciarti travolgere dalla vitalità
di Giovanni per concludere che forse, un supereroe,
lui lo è davvero. E che in ogni caso è il tuo migliore
amico. Con Mio fratello rincorre i dinosauri Giacomo
Mazzariol ha scritto un romanzo di formazione in cui
non ha avuto bisogno di inventare nulla. Un libro che
stupisce, commuove, diverte e fa riflettere.

Buon Natale ragazzi...
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venerdì 7 dicembre 2018

GIOCARE CON LE FIABE

Stamattina ci siamo divertiti con
le fiabe, con due attività che annoto
qui per non lasciarmele sfuggire in
futuro:

IO SONO PROPP

Ho letto la fiaba "Naso d'argento", estratta
dalle "Fiabe italiane" di Italo Calvino,
mentre leggevo gli alunni  appuntavano
tutte le funzioni di Propp che individuavano,
in fila, una dopo l'altra.
Naturalmente è seguito il confronto finale.

Le CARTE DI PROPP ci sono state molto
utili, le ho comprate su Amazon, costano
meno di 7 euro
 Immagine correlata


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COME VA A FINIRE?

Abbiamo visto al tablet (meglio alla LIM)
la fiaba" Il pescatore e sua moglie" di Oscar
Wilde, prima della conclusione l'ho interrotta
e gli alunni hanno scritto il finale che si
aspettavano o che speravano. Una volta
letti gli explicit a voce alta dalla sedia dello
scrittore, ci siamo gustati il finale ufficiale e
abbiamo premiato chi  si era avvicinato di più.

venerdì 30 novembre 2018

DIFENDIAMO IL NOSTRO PIANETA

 Non mi occupo di politica, è 
come dire non mi occupo della 
vita
 (Jules Renard)

Questo video è stato censurato
in Gran Bretagna perchè "troppo
politico", Greenpeace chiede di
farlo girare, eccomi!

mercoledì 21 novembre 2018

QUANDO I LIBRI TI CAMBIANO LA VITA

 Mi sono sempre immaginato il paradiso come una specie di biblioteca.
(Jorge Luis Borges)


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Ciao ragazzi del Laboratorio di lettura,
vi suggerisco di vedere il film di animazione
NAT E IL SEGRETO DI ELEONORA.
Lo abbiamo iniziato a scuola, potete
completarne la visione qui, sul vostro
blog. Prima però vi riporto la trama in
breve, attinta da Wikipedia:

La famiglia di Nat eredita dalla zia 
Eleonora la sua casa sulla scogliera. 
Giunti alla nuova casa, i suoi genitori 
leggono una lettera della zia dove sono 
espresse le sue ultime volontà. Angelica 
riceve una vecchia bambola, mentre il 
fratellino Nat riceve le chiavi di una 
stanza segreta della casa, di cui la zia 
gli raccontava quando gli leggeva le 
sue storie preferite. Nat scoprirà che 
in quella stanza si nasconde una 
biblioteca di libri in edizione 
originale, i cui personaggi 
prendono vita ed escono dai 
propri libri. Il compito di Nat 
sarà quello di pronunciare una 
frase magica per permettere alle 
fiabe di vivere ancora e di far 
sognare i bambini, ma non ha 
ancora imparato a leggere. 
La decisione di vendere i libri 
al rigattiere Ramazzatutto 
complicherà ulteriormente le cose.... 

 BUONA VISIONE!

martedì 20 novembre 2018

FIABE MUSICALI

Credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo.
(Gianni Rodari)

Ascoltate le parole, lasciatevi cullare
dalla musica, immaginatele scritte
e disegnate  sul librone magico della nonna...
giocate con il testo, con le emozioni
e i sentimenti che queste fiabe musicali
suscitano  in voi. Fate bei sogni!

venerdì 9 novembre 2018

GERONIMO STILTON, CHE PASSIONE!!!

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Per mille mozzarelle ragazzi, 

abbiamo poco tempo per scrivere

il nostro stratopico racconto 

per SCRITTORI DI CLASSE.

Prima di tutto vi riporto

gli incipit da voi scelti:

CLASSE IB1

AHI AHI AHI,
È FINITA L’ENERGIA

Quella notte mi svegliai all’improvviso: 

glom, faceva così caldo che mi sentivo 

più fuso di una fonduta al gorgonzola… 

Perché il ventilatore aveva smesso di 

funzionare?!

Provai ad avviarlo di nuovo… ma non ci riuscii.

Schiacciai l’interruttore per accendere 

la luce… ma rimase spenta.

Raggiunsi a tentoni la finestra per 

spalancarla… e mi accorsi che l’intera via 

era così buia che non si distingueva un ratto 

da un gatto. I lampioni erano tutti spenti! 

Per mille mozzarelle… doveva essere accaduto 

qualcosa alla centrale di Topazia!

Il mattino seguente l’elettricità non era 

ancora tornata, così chiesi aiuto al mio

amico investigatore Ficcanaso Squitt e a 

suo cugino, l’inventore Ficcagenio: 

scoprimmo che il gran caldo aveva spinto 

tutti gli abitanti di Topazia ad accendere 

condizionatori e ventilatori alla massima 

potenza, prosciugando l’energia della 

centrale. 

Che cosa potevamo inventarci per risolvere 

la situazione?

Geronimo si è ritrovato al caldo, senza 

ventilatore. Quali altri guai avrà causato la

mancanza di energia in città?

Ora che non c’è più corrente elettrica, 

gli abitanti di Topazia devono ingegnarsi 

per trovare soluzioni alternative. 

E se a Geronimo e Ficcanaso venisse l’idea 

di organizzare… una gara di invenzioni?

Che cosa possono imparare gli abitanti 

di Topazia dal blackout che ha colpito 

la città?

Quali buone abitudini aiutano a 

risparmiare energia? 

CLASSE IB2

CHIUDI IL RUBINETTO,
STILTON!

Ah, la Fattoria Stilton… che luogo 

stratopico! Non so se lo sapete, 

ma è lì che io mi godo la natura, e 

trascorro momenti felici con la mia 

famiglia, in pace e serenità. Un giorno,

però, ci è capitato un problema, ma che 

dico, un guaio, anzi una vera emergenza: 

siamo rimasti completamente all’asciutto!

Dai rubinetti non scendeva più una goccia 

d’acqua, la cisterna si stava svuotando e

persino la fonte vicina era secca! Squitt, 

perché, perché, perché capitano tutte a me?!

Per prima cosa io, mia sorella Tea e i 

miei nipotini Ben e Trappy abbiamo controllato 

le riserve d’acqua rimaste e ci siamo organizzati 

per prenderci cura degli animali e

delle piante. Secondo Tea, però, quella 

improvvisa mancanza di acqua era strana,

stranissima, anzi… c’era sotto un vero 

mistero! E così abbiamo cominciato a 

indagare e abbiamo scoperto che dietro 

c’era lo zampino della perfida Madame No!

Che cosa potevamo fare per rimettere le 

cose a posto?

Perché Madame No avrà prosciugato le 

riserve d’acqua? L’imprenditrice senza

scrupoli potrebbe avere un progetto segreto… 

come un nuovo super parco acquatico!

Geronimo, Tea e i nipotini dovranno 

inventare un modo per convincere Madame No

ad abbandonare i suoi piani… Oppure a 

trasformarli in un progetto più rispettoso

dell’ambiente naturale!

Perché è importante evitare gli sprechi 

d’acqua? Che soluzioni possono attuare

Geronimo, Tea e i nipotini per preservare 

questa risorsa, nella situazione di emergenza

e anche in futuro?


Buonlavoro toposcrittori, 

vi lascio anche degli spunti di

riflessione per entrare meglio 

nella parte:

Toposcrittori si diventa

Cari bocconcini di grana,
non sto più nella pelliccia dall’emozione, finalmente è arrivato il momento di svelarvi il mio nuovo stratopico progetto!
quando ero un giovane topino come voi sognavo di diventare uno scrittore coi baffi e di scrivere delle vere e proprie storie garantite al formaggio... .
Però avevo un problema: nella mia testolina c’erano tante idee, ma ogni volta che mi trovavo di fronte alla pagina vuota tutte queste idee correvano a nascondersi e non sapevo come fare!
Poi con gli anni ho scoperto un trucco infallibile…
Volete che lo riveli anche a voi?
Sapete, bastano tre, semplicissime mosse…
Prima di tutto fate dei grandi RESPIRI, per rilassarvi e fare scorrere liberamente tutte le vostre idee…
Una volta decisi i personaggi non resta che inventare la STORIA, che potrete raccontare voi in prima persona o farla raccontare da una voce esterna. Ah, e non dimenticate di firmare il vostro racconto con il nome del vostro Topavatar!
Una volta che avete liberato tutte le IDEE provate ad elencarle, senza escluderne nemmeno una, e soltanto dopo averle elencate tutte scegliete quelle che vi piacciono di più e che vi fanno venire più voglia di scrivere.
A questo punto siete quasi pronti per liberare la fantasia e iniziare il vostro libro… vi darò soltanto un ultimo consiglio: non dimenticatevi che, quando si scrive un RACCONTO, ci sono alcuni elementi indispensabili per rendere la storia davvero stratopica!
Prima di tutto è molto importante l’INCIPIT, ovvero la frase con cui incomincia la vostra storia: deve creare curiosità e attesa nel lettore, e stimolarlo a continuare con la lettura.
Poi, è molto importante scegliere dei personaggi interessanti, magari dandogli un nome che in qualche modo dia degli indizi sul loro carattere. Ad esempio, vi ricordate Zio Smilordo Zanzibar? Sì, proprio quello detto "Il Pidocchioso"! Ecco, non vi fa venire in mente in qualche modo un topo un po’... come dire... spilorcio?

Cercate anche voi di scegliere dei personaggi che stuzzichino la curiosità dei lettori, magari raccontando degli aneddoti divertenti e che ne spieghino la personalità. Ad esempio potete scrivere degli aneddoti come questo su Smilordo: Smilordo è talmente pidocchioso che d’inverno non accende mai il riscaldamento, ma mette nei camini delle fiamme finte di carta rossa!
Che ne dite? Non vi fa pensare a Smilordo come a qualcuno di veramente, veramente taccagno??
Ricordatevi poi che nelle storie c’è sempre un personaggio principale, il PROTAGONISTA, circondato da altri personaggi che lo aiutano ad affrontare difficoltà e problemi, e un ANTAGONISTA, che ha invece un ruolo di opposizione.
Questo è proprio tutto, topini miei, ora tocca a voi! Non sto più nella pelliccia dall’emozione: sono sicuro che presto riceverò da voi dei veri racconti garantiti al formaggio!






La filosofia di Geronimo

Le motivazioni di Stilton

GERONIMO STILTON E LE SUE MOTIVAZIONI

Le debolezze di Geronimo ispirano simpatia: si soffre per lui, si ride di lui e si gioisce con lui nel finale, perché ogni sua sconfitta si trasforma in un successo.
Con il suo agire e la sua autoironia, Geronimo Stilton trasmette valori sempre attuali: l’importanza della famiglia, la capacità di vincere le proprie paure, l’accettazione dei difetti altrui, l’importanza dell’istruzione, la coerenza, la disponibilità, l’apertura verso le altre culture, la curiosità per quello che non si conosce, la consapevolezza che il gioco di squadra è vincente rispetto alle iniziative del singolo, la pace nel mondo, l’amicizia, l’amore. Inoltre la solidarietà, l’onestà, la lealtà, la sincerità, il rispetto per gli anziani e per le diverse abilità.
Le storie di Geronimo Stilton sono avventurose e piene di colpi di scena, senza però sfruttare eccessi e atteggiamenti volgari. Nelle sue storie non ci sono armi, violenza, alcool, tabacco, gioco d’azzardo, caccia, violazione della legge e parole volgari, atteggiamenti non conformi alle norme di sicurezza, razzismo, magia, astrologia, comportamenti deviati.
Stilton e i valori universali

GERONIMO STILTON E I VALORI UNIVERSALI DELLA VITA

Il comportamento di Geronimo Stilton è basato su valori etici universali, come la disponibilità verso gli altri, il desiderio di fare del bene, l’impegno per crescere e migliorarsi. Inoltre Geronimo è animato da un sano ottimismo: non si lascia mai abbattere da una situazione negativa. Sul momento, magari, può essere depresso, perfino quasi disperato. Questo stato d’animo tuttavia dura sempre pochissimo e lascia spazio all’azione.
Stilton e l’uguaglianza

GERONIMO STILTON E L’UGUAGLIANZA

Geronimo Stilton vive in una società multietnica, basata sul principio del rispetto delle diversità. Inoltre, Geronimo è molto attento al tema della parità tra maschi e femmine sia nella vita sociale sia in ambito lavorativo.
Stilton e la vita

GERONIMO STILTON E LA VITA

In alcuni momenti Geronimo si sente vittima delle circostanze sfavorevoli in cui si viene a trovare. Il lavoro lo assorbe completamente e si sente soffocare dalle responsabilità nei confronti dei collaboratori, degli amici, della sua famiglia. Ma alla fine di ogni avventura Geronimo ha la sensazione di essere in completa armonia con se stesso e con il mondo, perché la vita è bella e lui è contento di avere tanti amici e una famiglia speciale come la sua.
Stilton e la felicità

GERONIMO STILTON E LA FELICITÀ

Geronimo insegna che la vera felicità non è desiderare ciò che non si ha, ma apprezzare ciò che si ha. L’attenzione deve essere focalizzata sugli aspetti positivi dell’esistenza e non sulle inevitabili mancanze. La vera gratificazione non è legata al piacere effimero e occasionale, ma deriva dall’usare le proprie energie per scopi positivi.
Stilton e la pace

GERONIMO STILTON E LA PACE

Geronimo Stilton nelle sue avventure mette sempre in luce gli orrori della guerra valorizzando l’importanza della pace. I suoi libri vogliono essere rassicuranti: bisogna ricordare continuamente che il futuro che ci aspetta è bello. Il suo motto è: ’Invece di essere contro la guerra, sostieni la pace!’
Stilton e il coraggio

GERONIMO STILTON E IL CORAGGIO

Geronimo insegna che affrontare le proprie paure è il modo più semplice e diretto per vincerle. Le esperienze migliori sono quelle che richiedono più impegno ma che fanno crescere, stimolandoci a sviluppare nuove capacità. Il vero coraggio non è essere senza paura, ma affrontare con consapevolezza i propri limiti e tentare di superarli.
Stilton e la famiglia

GERONIMO STILTON E LA FAMIGLIA

Per Geronimo la famiglia e gli affetti sono fondamentali: sono il motore di tutta la sua vita.
La famiglia rappresenta quella carezza sul cuore che può rasserenare anche la giornata più nera.
Non esiste disaccordo che non possa essere superato fra parenti o amici, e non esiste problema che non si possa appianare.
Stilton e l’amicizia

GERONIMO STILTON E L’AMICIZIA

Per Geronimo l’amicizia è un valore fondamentale e per salvaguardarla è disposto a mettere da parte tutte le sue paure e ad affrontare qualunque difficoltà. Non di rado Geronimo assume il ruolo di’eroe per caso’, che sfida il pericolo in nome dell’amicizia.
Stilton e il lavoro

GERONIMO STILTON E IL LAVORO

Geronimo ama moltissimo il suo lavoro e dice sempre: ’Ah come amo i libri! Mi piace leggerli, sfogliarli, annusarli: adoro l’odore dell’inchiostro fresco, della carta appena stampata! Che bello il mestiere dell’editore!’.
Geronimo lavora moltissimo ed è sempre molto impegnato. Ma lo fa con gioia, perché lavorare è la sua vita e si sente un privilegiato a poter fare un lavoro che gli piace tanto.
Geronimo concepisce il suo lavoro in modo profondamente etico: mette il cuore in ogni storia che racconta, per infondere coraggio, ottimismo ed energia.
Un libro scritto con il cuore è diverso dagli altri: è più bello, più vero, migliore!
Stilton e gli avversari

GERONIMO STILTON E I SUOI AVVERSARI

L’atteggiamento di Geronimo nei confronti dei suoi antagonisti non è mai di scontro violento ma sempre di competizione con fair play, cioè con educazione e rispetto dell’altro. Spesso considera i dispetti che gli fanno i suoi nemici come una prova per esercitare la sua pazienza.
Stilton e la fantasia

GERONIMO STILTON E LA FANTASIA

Il termine Fantasia deriva dal greco phaino, mostrare. È la capacità della mente di inventare storie o situazioni fantastiche (senza legami con la realtà, situazioni vissute o riferimenti concreti).
È la fantasia che stimola a giocare, a ’far finta’, cioè a inventarsi grandi ed emozionanti avventure con i compagni di gioco. Non deve essere una fuga dal mondo reale, ma una specie di viaggio da cui si torna cresciuti. Chi è fantasioso saprà guardare il mondo con occhi diversi e riuscirà a vedere quello che gli altri non vedono, saprà risolvere i problemi guardandoli anche da un altro punto di vista, usando creatività, intraprendenza, ottimismo.
Stilton e l’immaginazione

GERONIMO STILTON E L’IMMAGINAZIONE

Il termine ’immaginazione’ deriva dal latino ’imaginatio’ / ’imaginari’ (immaginare). È la capacità di visualizzare cose o situazioni partendo dagli stimoli della vita di tutti i giorni. Per esempio, se si legge un libro o si guarda un film, si può immaginare di essere il protagonista del libro o del film. L’immaginazione è una qualità che usata nel modo giusto può essere molto utile anche a superare alcune difficoltà e paure come gli esami, le gare sportive, un discorso in pubblico… Immaginarsi in una situazione positiva aiuta a diventare più fiduciosi e ottimisti e addirittura a realizzare i propri sogni!
Stilton e la magia

GERONIMO STILTON E LA MAGIA

La magia è solo un’illusione negativa! Non basta, infatti, una bacchetta magica per cambiare la realtà o trasformare le cose che non si vogliono accettare. Da sempre l’uomo ha cercato aiuto nella magia per risolvere i problemi... ma la magia non esiste!
Gli amuleti magici sono inutili, le formule magiche non funzionano... e streghe, maghi, fate, folletti, gnomi, orchi e giganti esistono solo nelle fiabe e li possiamo accettare solo come protagonisti di racconti fantastici.
Stilton e i personaggi negativi

GERONIMO STILTON E I PERSONAGGI NEGATIVI

Nel mondo della fantasia esistono anche personaggi negativi, come gli orchi e le streghe. Essi rappresentano il male e sono personaggi antipatici, da non imitare, perché sono perdenti e infelici. Il Bene trionfa sempre sul Male, anche se non è immediatamente verificabile.
Stilton e il lieto fine

GERONIMO STILTON E IL LIETO FINE

Geronimo non è un eroe, non è sportivo né muscoloso, ha paura praticamente di tutto. Ma, nonostante questo, alla fine riesce sempre a vincere, a raggiungere la meta, a risolvere le situazioni difficili. Questo grazie all’umorismo, alla capacità di vedere il lato positivo di ogni cosa e grazie, soprattutto, all’aiuto degli amici.
Se ci si identifica con lui per le sue debolezze, ci si sente rassicurati: se ce la fa quel pasticcione di Geronimo… si può riuscire a vincere le proprie paure e superare le difficoltà!
In questo senso si può dire che il lieto fine non è un’illusione ma un messaggio di speranza, perché Geronimo insegna ad avere fiducia nel futuro, a non scoraggiarsi nelle difficoltà e a costruire un futuro migliore.

Infine parlando di topi mi è tornato
in mente questo corto animato, che
non c'entra niente con Geronimo
Stilton ma mi piace molto:

Non è facilissimo, lo so,  state tranquilli,
poi in classe lo rivediamo e lo commentiamo
insieme.✋👍
 

INTRODUZIONE ALL'ILIADE

 Risultati immagini per iliade baricco
Questa è la copertina del libro che
stiamo leggendo in classe (ottima
idea per un regalino di Natale!!!)

Ci stiamo preparando allo spettacolo
sull'Iliade, alle lezioni orali abbiamo
affiancato tanti video interessanti e
curiosi, li posto così che possiate
rivederli con attenzione comodamente
a casa vostra.

Gli OVO video non me li carica, cliccate sul link:
https://www.youtube.com/watch?v=hoUzD4kytww

http://www.ovovideo.com/guerra-troia/









Infine delle mappe concettuali per
concentrare tutte le informazioni:


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