Stiamo studiando i Paesi europei,
tutti così belli, invitanti, "precisi";
ritengo però che l'Italia, nonostante
tutti i suoi difetti, rimanga sempre
il Paese più divertente in cui vivere....
sappiamo prenderci in giro!!!
Trattando l'argomento del
commercio triangolare e della
tratta degli schiavi, ho pensato
ad alcuni approfondimenti per
far riflettere i miei studenti sul
tema del razzismo:
- il collegamento più immediato
è con l'art. 3 della nostra
Costittuzione:
"Tutti i cittadini hanno pari dignità
sociale e sono eguali davanti alla
legge, senza distinzione di sesso,
di razza, di lingua, di religione, di
opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali."
- emozionante e coinvolgente
il discorso di Martin Luther King,
niente commenti, si commenta da sé:
- infine una poesia che adoro, tratta
dal film "Invictus" di C. Eastwood,
scritta da W.E.Henley, poeta di cui
vale la pena conoscere qualche
cenno biografico; questo il testo
da leggere e ascoltare:
Dal profondo della notte che mi avvolge
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro,
ringrazio qualunque dio esista
per l'indomabile anima mia.
Nella feroce morsa delle circostanze
non mi sono tirato indietro né ho gridato per l'angoscia.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.
Oltre questo luogo di collera e lacrime
incombe solo l'Orrore delle ombre
eppure la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.
Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita.
Io sono il padrone del mio destino:
io sono il capitano della mia anima.
Ecco alcuni versi dei miei studenti:
"Preferisco la luce della morte
al buio della vita
preferisco un pugno vero
a un bacio finto
preferisco affermare che l'uomo
è nato per sbagliare
preferisco la cucina della nonna
a quella di un ristorante a 5 stelle
preferisco persino pensare che il
mondo ruoti intorno al bene...."
"Possibilità" di Wislawa Szymborska è una magnifica poesia su cui
abbiamo lavorato ultimamente. L'ho letta lentamente, gli alunni hanno annotato i versi che preferivano e abbiamo selezionato i più interessanti, poi a casa si sono cimentati nell'ardua impresa di continuare con la loro personale serie di "preferisco".
Preferisco il cinema.
Preferisco i gatti.
Preferisco le querce sul fiume Warta. Preferisco Dickens a Dostoevskij. Preferisco me che vuol bene alla gente a me che ama l’umanità. Preferisco avere sottomano ago e filo. Preferisco il colore verde.
Preferisco non affermare che l’intelletto
ha colpa di tutto.
Preferisco le eccezioni.
Preferisco uscire prima.
Preferisco parlare d’altro coi medici.
Preferisco le vecchie illustrazioni a
tratteggio.
Preferisco il ridicolo di scrivere poesie al ridicolo di non scriverne.
Preferisco in amore gli anniversari non
tondi, da festeggiare ogni giorno. Preferisco i moralisti, che non mi promettono nulla. Preferisco una bontà avveduta a una credulona. Preferisco una terra in borghese.
Preferisco i paesi conquistati a quelli
conquistatori. Preferisco avere delle riserve. Preferisco l’inferno del caos all’inferno dell’ordine. Preferisco le pagine dei Grimm alle prime pagine. Preferisco foglie senza fiori che fiori senza foglie. Preferisco i cani con la coda non tagliata. Preferisco gli occhi chiari perché io li ho scuri. Preferisco molte cose che qui non ho menzionato a molte pure qui non menzionate. Preferisco gli zeri alla rinfusa che non allineati in una cifra. Preferisco il tempo degli insetti a quello siderale. Preferisco toccar ferro. Preferisco non chiedere per quanto ancora e quando. Preferisco considerare persino la possibilità che l’essere abbia una sua ragione. (Wisława Szymborska)
Partecipo alla festa dell'albero
con due video molto diversi,
ma altrettanto interessanti.
Entrambi invitano a riscoprire
il contatto con una natura da
vivere, rispettare, amare per
ricreare quel legame, profondo
e imprescindibile, con chi è
venuto prima di noi...
e con chi verrà dopo di noi...
"C'è qualcuno seduto all'ombra
oggi perchè qualcun altro ha
piantato un albero molto tempo fa.
(Warren Buffet)
E' nostro dovere invogliare i
giovani alla lettura, è uno dei
regali più preziosi si possa fare
loro, per la vita intera...
Chi fa difficoltà a leggere può
essere agevolato con l'ascolto
di libri letti da altri.
Quest'anno abbiamo iniziato
con "Romeo e Giulietta" di
W. Shakespeare, l'audiobook
è di Salani editore ed è molto
valido, recitato da attori, con
rumori di sottofondo.
Per coinvolgerli maggiormente
ho mostrato loro questi video,
chissà come mai alla fine erano
senza parole...
Invito tutti gli studenti a vivere
la scuola come un'opportunità,
irripetibile, per scoprire i propri
talenti, per sperimentare se stessi,
per guardare lontano...oltre.....
e allora tutto acquista un senso
più alto, anche per noi insegnanti!
Un metodo che mi incuriosisce, non
facile da spiegare e da applicare, ma
fondamentale per stimolare l'avida
mente degli studenti.
Con la visione di video mirati mi
propongo di farli soffermare su
concetti che riaffronteremo poi in
storia, cittadinanza, nelle nostre,
solo apparentemente informali,
discussioni e chiacchierate.
Adoro i video di Pixar sono così
divertenti, ironici....stralunati!
Ecco quelli visti ieri, compito per
casa: riflettere!!!
essere valido "leggerla", con un utile
lavoro di brainstorming, per condannare
le condizioni di lavoro di questi operai
irlandesi, che rischiavano la vita lavorando
in totale assenza di misure di sicurezza.
Quando il TG diffonde tragiche notizie
di morti sul lavoro, mi viene sempre in mente
il volto di questi uomini che, incautamente
o spavaldamente, sfidano la morte ogni giorno,
rendendola loro compagna di vita....
Ci sono dei versi di Dante che
turbano e commuovono l'anima,
rispondendo alle domande di
tutti gli uomini di tutti i tempi...
Ci siamo soffermati su questo:
"Amor ch'a nullo amato amar
perdona" dal V canto dell'Inferno;
i ragazzi si sorprendono a scoprire
che i cantautori contemporanei
possano citare nelle loro canzoni
parole tanto "antiche" ma ancora
così straordinariamente moderne e
attuali...tutti con la mano alzata
non appena si riconoscono le
celeberrime parole dedicate a
Paolo e Francesca: