cielo mi fa tornare alla mente una
meravigliosa poesia di Fabrizio De André,
intitolata "Le nuvole", (qualcuno di voi
già la conosce).
Ve la propongo recitata da una donna
anziana e una giovane; De Andrè "spiega"
così la sua canzone:
"Ho scelto Lalla Pisano e Maria
Mereu perché le loro voci mi
sembravano in grado di rappresentare
bene la Madre Terra", quella, appunto,
che vede continuamente passare le
nuvole e rimane ad aspettare che piova.
È messo subito in chiaro che "si mettono lì /
tra noi e il cielo": se da una parte ci
obbligano ad alzare lo sguardo per
osservarle, dall'altra ci impediscono di
vedere qualcosa di diverso o più alto di
loro. Allora le nuvole diventano entità
che decidono al di sopra di noi e cui noi
dobbiamo sottostare, ma, pur condizionando
la vita di tutti, sono fatte di niente, sono
solo apparenza che ci passa sopra con
indifferenza e noncuranza per la nostra
voglia di pioggia."
Vi consiglio di immergervi anche
in questo video, "la poesia è ovunque
la si cerca....."