sabato 1 giugno 2013

VIVA L'ITALIA!
















"Ricordatevi ogni giorno, che sulla
libertà bisogna vigilare,vigilare,
dando il proprio contributo alla vita
politica.
La Costituzione, vedete, è l’affermazione
scritta in questi articoli, che dal punto
di vista letterario non sono belli, ma è
l’affermazione solenne della solidarietà
sociale, della solidarietà umana, della
sorte comune, che se va a fondo, va
a fondo per tutti questo bastimento.
E’ la Carta della propria libertà.
La Carta per ciascuno di noi, della
propria dignità di uomo. Io mi
ricordo le prime elezioni, dopo
la caduta del fascismo, il 2 giugno
del 1946; questo popolo che da
venticinque anni non aveva goduto
delle libertà civili e politiche, la prima
volta che andò a votare, dopo un
periodo di orrori, di caos: la guerra
civile, le lotte, le guerre, gli incendi,
andò a votare. Io ricordo, io ero a
Firenze, lo stesso è capitato qui.
Queste file di gente disciplinata
davanti alle sezioni. Disciplinata
e lieta. Perché avevano la sensazione
di aver ritrovato la propria dignità,
questo dare il voto, questo portare
la propria opinione per contribuire a
creare, questa opinione della comunità,
questo essere padroni di noi, del proprio
paese, della nostra patria, della nostra
 terra; disporre noi delle nostre sorti, delle
sorti del nostro paese. Quindi voi giovani
alla Costituzione dovete dare il vostro
spirito, la vostra gioventù, farla vivere,
sentirla come cosa vostra, metterci dentro
il senso civico, la coscienza civica,
rendersi conto, questo è uno delle
gioie della vita, rendersi conto che
ognuno di noi, nel mondo, non è solo!
Che siamo in più, che siamo parte di un
tutto, tutto nei limiti dell’Italia e nel mondo."

Ringrazio Piero Calamandrei per queste
parole commoventi e appassionate,
fanno davvero bene  ai giovani e non;
festeggio inoltre la festa della Repubblica
con la canzone "Viva l'Italia" di Francesco
De Gregori, profetica, senza pregiudizi,
colma di speranza nel futuro:

Viva l'Italia, l'Italia liberata,
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.
Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre, l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste
.

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