"Un lungo viaggio.
Che cosa è stato il Risorgimento?
O meglio, la Rivoluzione italiana.
La lucida follia di una generazione,
il suo sacrificio".
Agli eroi del Risorgimento, ai
tanti giovani innamorati della
libertà, che scontavano pene
insopportabili per la libertà,
che affrontavano la morte sereni
per la libertà; a quelle anime
frementi, scalpitanti, consapevoli
che il tempo era giunto, tutta la
nostra riconoscenza; "i lupi erano
stati cacciati dalla foresta",
avevano bisogno di respirare e
la libertà era la loro aria...
Ricordiamone alcuni con questo
bravissimo attore di cui non conosco il nome:
https://www.youtube.com/watch?v=5UCcUTrcGt8
https://www.youtube.com/watch?v=wrFnRXF_6oo
Sono certa che se i nostri patrioti
avessero potuto conoscere questa
poesia di Alexandros Panagulis (1939-
(1976), uno degli uomini-simbolo tra i
combattenti per la libertà, ne avrebbero
condiviso lo spirito rabbioso, tempestoso,
impetuoso:
TEMPO DI COLLERA
Voi, tombe che camminano
insulti viventi della vita
assassini del vostro pensiero
fantocci in forme umane
Voi che avete invidia delle bestie
che offendete l’idea del creato
che chiedete rifugio all’ignoranza
che accettate per guida la paura
Voi che avete dimenticato il passato
che vedete il presente con occhi appannati
che non avete interesse per il futuro
che respirate solo per morire
Voi che avete mani solo per applaudire
e che domani applaudirete
con più forza di tutti come sempre
e come ieri e come oggi
Sappiate allora voi
scuse viventi di ogni tirannia
che i tiranni li odio tanto
tanto quanto ho schifo di voi
insulti viventi della vita
assassini del vostro pensiero
fantocci in forme umane
Voi che avete invidia delle bestie
che offendete l’idea del creato
che chiedete rifugio all’ignoranza
che accettate per guida la paura
Voi che avete dimenticato il passato
che vedete il presente con occhi appannati
che non avete interesse per il futuro
che respirate solo per morire
Voi che avete mani solo per applaudire
e che domani applaudirete
con più forza di tutti come sempre
e come ieri e come oggi
Sappiate allora voi
scuse viventi di ogni tirannia
che i tiranni li odio tanto
tanto quanto ho schifo di voi
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