lunedì 16 giugno 2014

LA LUCE OLTRE LA SIEPE

Ho giocato col titolo di questo
meraviglioso libro di Harper Lee,
vorrei sottolineare la sensazione di
luce interiore che lascia la sua lettura;
al di là di tutto trionfano l'etica
professionale, la moralità, l'ironia e
l'umana pietà.
Un libro supereducativo, edificante
e confortante insieme; in classe abbiamo
letto le pagine più divertenti e curiose,
quelle necessarie per capire l'intreccio,
vi consiglio ragazzi di rileggerlo tutto e
di rivedere il film, ritrovate queste citazioni
che adoro e rifletteteci su.....

"Fino al giorno in cui minacciarono di
non lasciarmi più leggere, non seppi di
amare la lettura; si ama forse il proprio
respiro?"

"Volevo che tu imparassi una cosa da lei:
volevo che tu vedessi che cosa è il vero
coraggio, tu che credi che sia rappresentato
da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio
significa sapere di essere sconfitti prima
ancora di cominciare, e cominciare egualmente
e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa succeda.
È raro vincere, in questi casi, ma qualche volta
si vince."

"I vicini portano da mangiare quando muore
qualcuno, portano dei fiori quando qualcuno è
ammalato, e altre piccole cose in altre occasioni.
Boo era anche lui un nostro vicino, e ci aveva
dato due pupazzi fatti col sapone, un orologio
rotto con la catena, un coltello... e le nostre vite."
"Una volta Atticus mi aveva detto: "Non riuscirai
mai a capire una persona se non cerchi di metterti
nei suoi panni, se non cerchi di vedere le cose dal
suo punto di vista". Ebbene, io quella notte capii
quello che voleva dire. Adesso che il buio non ci
faceva più paura, avremmo potuto oltrepassare la
siepe che ci divideva dalla casa dei Radley, e
guardare la città e le cose dalla loro veranda.
Accadde tutto in una notte, la notte più lunga, più
terribile... e insieme la più bella di tutta la mia vita."

Eccole recitate nella scena finale del film:



 

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