sabato 27 dicembre 2014

ETIMOLOGIA: NOSTALGIA

Un' etimologia legata alle feste,
alla lontananza, a tutte le distanze...
Nostos in greco è il ritorno, algos il
dolore, nostalgia è il malinconico
struggimento per il desiderio irrealizzato
del ritorno.
Questa parola fu coniata da Johannes
Hofer, un medico che, a fine  Seicento,
visitando i soldati al fronte, notava che
non mangiavano, languivano pian piano,
morivano di dolore; un male interiore che
bruciava nei loro cuori, un desiderio senza
fine di riabbracciare le persone care, rivedere
i luoghi più amati, riappropriarsi dei propri
giorni perduti.
Gli animali muoiono di nostalgia, Argo
non si spegne rivedendo Ulisse?
Nostalgia è anche voglia di tornare
indietro nel tempo, di rivedere chi
si è perduto, di riaggiustare i cocci
di una vita andata in frantumi: che
tenerezza Lucia che saluta i suoi monti,
i suoi sogni, il futuro che pareva già scritto.
E' il "mal du pay", il dolore della casa,
implacabile, straziante (pensiamo all'esilio
di Dante o Foscolo) un sentimento 
che si cura solo col ritorno e in alcuni
casi neanche con quello, forse col
ricordo, medicina dolceamara che riavvicina
il mondo scomparso....magari solo dagli
occhi!

Ho citato per caso Manzoni, eccolo:

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