venerdì 9 novembre 2018

GERONIMO STILTON, CHE PASSIONE!!!

Risultati immagini per scrittori di classe 2019

Per mille mozzarelle ragazzi, 

abbiamo poco tempo per scrivere

il nostro stratopico racconto 

per SCRITTORI DI CLASSE.

Prima di tutto vi riporto

gli incipit da voi scelti:

CLASSE IB1

AHI AHI AHI,
È FINITA L’ENERGIA

Quella notte mi svegliai all’improvviso: 

glom, faceva così caldo che mi sentivo 

più fuso di una fonduta al gorgonzola… 

Perché il ventilatore aveva smesso di 

funzionare?!

Provai ad avviarlo di nuovo… ma non ci riuscii.

Schiacciai l’interruttore per accendere 

la luce… ma rimase spenta.

Raggiunsi a tentoni la finestra per 

spalancarla… e mi accorsi che l’intera via 

era così buia che non si distingueva un ratto 

da un gatto. I lampioni erano tutti spenti! 

Per mille mozzarelle… doveva essere accaduto 

qualcosa alla centrale di Topazia!

Il mattino seguente l’elettricità non era 

ancora tornata, così chiesi aiuto al mio

amico investigatore Ficcanaso Squitt e a 

suo cugino, l’inventore Ficcagenio: 

scoprimmo che il gran caldo aveva spinto 

tutti gli abitanti di Topazia ad accendere 

condizionatori e ventilatori alla massima 

potenza, prosciugando l’energia della 

centrale. 

Che cosa potevamo inventarci per risolvere 

la situazione?

Geronimo si è ritrovato al caldo, senza 

ventilatore. Quali altri guai avrà causato la

mancanza di energia in città?

Ora che non c’è più corrente elettrica, 

gli abitanti di Topazia devono ingegnarsi 

per trovare soluzioni alternative. 

E se a Geronimo e Ficcanaso venisse l’idea 

di organizzare… una gara di invenzioni?

Che cosa possono imparare gli abitanti 

di Topazia dal blackout che ha colpito 

la città?

Quali buone abitudini aiutano a 

risparmiare energia? 

CLASSE IB2

CHIUDI IL RUBINETTO,
STILTON!

Ah, la Fattoria Stilton… che luogo 

stratopico! Non so se lo sapete, 

ma è lì che io mi godo la natura, e 

trascorro momenti felici con la mia 

famiglia, in pace e serenità. Un giorno,

però, ci è capitato un problema, ma che 

dico, un guaio, anzi una vera emergenza: 

siamo rimasti completamente all’asciutto!

Dai rubinetti non scendeva più una goccia 

d’acqua, la cisterna si stava svuotando e

persino la fonte vicina era secca! Squitt, 

perché, perché, perché capitano tutte a me?!

Per prima cosa io, mia sorella Tea e i 

miei nipotini Ben e Trappy abbiamo controllato 

le riserve d’acqua rimaste e ci siamo organizzati 

per prenderci cura degli animali e

delle piante. Secondo Tea, però, quella 

improvvisa mancanza di acqua era strana,

stranissima, anzi… c’era sotto un vero 

mistero! E così abbiamo cominciato a 

indagare e abbiamo scoperto che dietro 

c’era lo zampino della perfida Madame No!

Che cosa potevamo fare per rimettere le 

cose a posto?

Perché Madame No avrà prosciugato le 

riserve d’acqua? L’imprenditrice senza

scrupoli potrebbe avere un progetto segreto… 

come un nuovo super parco acquatico!

Geronimo, Tea e i nipotini dovranno 

inventare un modo per convincere Madame No

ad abbandonare i suoi piani… Oppure a 

trasformarli in un progetto più rispettoso

dell’ambiente naturale!

Perché è importante evitare gli sprechi 

d’acqua? Che soluzioni possono attuare

Geronimo, Tea e i nipotini per preservare 

questa risorsa, nella situazione di emergenza

e anche in futuro?


Buonlavoro toposcrittori, 

vi lascio anche degli spunti di

riflessione per entrare meglio 

nella parte:

Toposcrittori si diventa

Cari bocconcini di grana,
non sto più nella pelliccia dall’emozione, finalmente è arrivato il momento di svelarvi il mio nuovo stratopico progetto!
quando ero un giovane topino come voi sognavo di diventare uno scrittore coi baffi e di scrivere delle vere e proprie storie garantite al formaggio... .
Però avevo un problema: nella mia testolina c’erano tante idee, ma ogni volta che mi trovavo di fronte alla pagina vuota tutte queste idee correvano a nascondersi e non sapevo come fare!
Poi con gli anni ho scoperto un trucco infallibile…
Volete che lo riveli anche a voi?
Sapete, bastano tre, semplicissime mosse…
Prima di tutto fate dei grandi RESPIRI, per rilassarvi e fare scorrere liberamente tutte le vostre idee…
Una volta decisi i personaggi non resta che inventare la STORIA, che potrete raccontare voi in prima persona o farla raccontare da una voce esterna. Ah, e non dimenticate di firmare il vostro racconto con il nome del vostro Topavatar!
Una volta che avete liberato tutte le IDEE provate ad elencarle, senza escluderne nemmeno una, e soltanto dopo averle elencate tutte scegliete quelle che vi piacciono di più e che vi fanno venire più voglia di scrivere.
A questo punto siete quasi pronti per liberare la fantasia e iniziare il vostro libro… vi darò soltanto un ultimo consiglio: non dimenticatevi che, quando si scrive un RACCONTO, ci sono alcuni elementi indispensabili per rendere la storia davvero stratopica!
Prima di tutto è molto importante l’INCIPIT, ovvero la frase con cui incomincia la vostra storia: deve creare curiosità e attesa nel lettore, e stimolarlo a continuare con la lettura.
Poi, è molto importante scegliere dei personaggi interessanti, magari dandogli un nome che in qualche modo dia degli indizi sul loro carattere. Ad esempio, vi ricordate Zio Smilordo Zanzibar? Sì, proprio quello detto "Il Pidocchioso"! Ecco, non vi fa venire in mente in qualche modo un topo un po’... come dire... spilorcio?

Cercate anche voi di scegliere dei personaggi che stuzzichino la curiosità dei lettori, magari raccontando degli aneddoti divertenti e che ne spieghino la personalità. Ad esempio potete scrivere degli aneddoti come questo su Smilordo: Smilordo è talmente pidocchioso che d’inverno non accende mai il riscaldamento, ma mette nei camini delle fiamme finte di carta rossa!
Che ne dite? Non vi fa pensare a Smilordo come a qualcuno di veramente, veramente taccagno??
Ricordatevi poi che nelle storie c’è sempre un personaggio principale, il PROTAGONISTA, circondato da altri personaggi che lo aiutano ad affrontare difficoltà e problemi, e un ANTAGONISTA, che ha invece un ruolo di opposizione.
Questo è proprio tutto, topini miei, ora tocca a voi! Non sto più nella pelliccia dall’emozione: sono sicuro che presto riceverò da voi dei veri racconti garantiti al formaggio!






La filosofia di Geronimo

Le motivazioni di Stilton

GERONIMO STILTON E LE SUE MOTIVAZIONI

Le debolezze di Geronimo ispirano simpatia: si soffre per lui, si ride di lui e si gioisce con lui nel finale, perché ogni sua sconfitta si trasforma in un successo.
Con il suo agire e la sua autoironia, Geronimo Stilton trasmette valori sempre attuali: l’importanza della famiglia, la capacità di vincere le proprie paure, l’accettazione dei difetti altrui, l’importanza dell’istruzione, la coerenza, la disponibilità, l’apertura verso le altre culture, la curiosità per quello che non si conosce, la consapevolezza che il gioco di squadra è vincente rispetto alle iniziative del singolo, la pace nel mondo, l’amicizia, l’amore. Inoltre la solidarietà, l’onestà, la lealtà, la sincerità, il rispetto per gli anziani e per le diverse abilità.
Le storie di Geronimo Stilton sono avventurose e piene di colpi di scena, senza però sfruttare eccessi e atteggiamenti volgari. Nelle sue storie non ci sono armi, violenza, alcool, tabacco, gioco d’azzardo, caccia, violazione della legge e parole volgari, atteggiamenti non conformi alle norme di sicurezza, razzismo, magia, astrologia, comportamenti deviati.
Stilton e i valori universali

GERONIMO STILTON E I VALORI UNIVERSALI DELLA VITA

Il comportamento di Geronimo Stilton è basato su valori etici universali, come la disponibilità verso gli altri, il desiderio di fare del bene, l’impegno per crescere e migliorarsi. Inoltre Geronimo è animato da un sano ottimismo: non si lascia mai abbattere da una situazione negativa. Sul momento, magari, può essere depresso, perfino quasi disperato. Questo stato d’animo tuttavia dura sempre pochissimo e lascia spazio all’azione.
Stilton e l’uguaglianza

GERONIMO STILTON E L’UGUAGLIANZA

Geronimo Stilton vive in una società multietnica, basata sul principio del rispetto delle diversità. Inoltre, Geronimo è molto attento al tema della parità tra maschi e femmine sia nella vita sociale sia in ambito lavorativo.
Stilton e la vita

GERONIMO STILTON E LA VITA

In alcuni momenti Geronimo si sente vittima delle circostanze sfavorevoli in cui si viene a trovare. Il lavoro lo assorbe completamente e si sente soffocare dalle responsabilità nei confronti dei collaboratori, degli amici, della sua famiglia. Ma alla fine di ogni avventura Geronimo ha la sensazione di essere in completa armonia con se stesso e con il mondo, perché la vita è bella e lui è contento di avere tanti amici e una famiglia speciale come la sua.
Stilton e la felicità

GERONIMO STILTON E LA FELICITÀ

Geronimo insegna che la vera felicità non è desiderare ciò che non si ha, ma apprezzare ciò che si ha. L’attenzione deve essere focalizzata sugli aspetti positivi dell’esistenza e non sulle inevitabili mancanze. La vera gratificazione non è legata al piacere effimero e occasionale, ma deriva dall’usare le proprie energie per scopi positivi.
Stilton e la pace

GERONIMO STILTON E LA PACE

Geronimo Stilton nelle sue avventure mette sempre in luce gli orrori della guerra valorizzando l’importanza della pace. I suoi libri vogliono essere rassicuranti: bisogna ricordare continuamente che il futuro che ci aspetta è bello. Il suo motto è: ’Invece di essere contro la guerra, sostieni la pace!’
Stilton e il coraggio

GERONIMO STILTON E IL CORAGGIO

Geronimo insegna che affrontare le proprie paure è il modo più semplice e diretto per vincerle. Le esperienze migliori sono quelle che richiedono più impegno ma che fanno crescere, stimolandoci a sviluppare nuove capacità. Il vero coraggio non è essere senza paura, ma affrontare con consapevolezza i propri limiti e tentare di superarli.
Stilton e la famiglia

GERONIMO STILTON E LA FAMIGLIA

Per Geronimo la famiglia e gli affetti sono fondamentali: sono il motore di tutta la sua vita.
La famiglia rappresenta quella carezza sul cuore che può rasserenare anche la giornata più nera.
Non esiste disaccordo che non possa essere superato fra parenti o amici, e non esiste problema che non si possa appianare.
Stilton e l’amicizia

GERONIMO STILTON E L’AMICIZIA

Per Geronimo l’amicizia è un valore fondamentale e per salvaguardarla è disposto a mettere da parte tutte le sue paure e ad affrontare qualunque difficoltà. Non di rado Geronimo assume il ruolo di’eroe per caso’, che sfida il pericolo in nome dell’amicizia.
Stilton e il lavoro

GERONIMO STILTON E IL LAVORO

Geronimo ama moltissimo il suo lavoro e dice sempre: ’Ah come amo i libri! Mi piace leggerli, sfogliarli, annusarli: adoro l’odore dell’inchiostro fresco, della carta appena stampata! Che bello il mestiere dell’editore!’.
Geronimo lavora moltissimo ed è sempre molto impegnato. Ma lo fa con gioia, perché lavorare è la sua vita e si sente un privilegiato a poter fare un lavoro che gli piace tanto.
Geronimo concepisce il suo lavoro in modo profondamente etico: mette il cuore in ogni storia che racconta, per infondere coraggio, ottimismo ed energia.
Un libro scritto con il cuore è diverso dagli altri: è più bello, più vero, migliore!
Stilton e gli avversari

GERONIMO STILTON E I SUOI AVVERSARI

L’atteggiamento di Geronimo nei confronti dei suoi antagonisti non è mai di scontro violento ma sempre di competizione con fair play, cioè con educazione e rispetto dell’altro. Spesso considera i dispetti che gli fanno i suoi nemici come una prova per esercitare la sua pazienza.
Stilton e la fantasia

GERONIMO STILTON E LA FANTASIA

Il termine Fantasia deriva dal greco phaino, mostrare. È la capacità della mente di inventare storie o situazioni fantastiche (senza legami con la realtà, situazioni vissute o riferimenti concreti).
È la fantasia che stimola a giocare, a ’far finta’, cioè a inventarsi grandi ed emozionanti avventure con i compagni di gioco. Non deve essere una fuga dal mondo reale, ma una specie di viaggio da cui si torna cresciuti. Chi è fantasioso saprà guardare il mondo con occhi diversi e riuscirà a vedere quello che gli altri non vedono, saprà risolvere i problemi guardandoli anche da un altro punto di vista, usando creatività, intraprendenza, ottimismo.
Stilton e l’immaginazione

GERONIMO STILTON E L’IMMAGINAZIONE

Il termine ’immaginazione’ deriva dal latino ’imaginatio’ / ’imaginari’ (immaginare). È la capacità di visualizzare cose o situazioni partendo dagli stimoli della vita di tutti i giorni. Per esempio, se si legge un libro o si guarda un film, si può immaginare di essere il protagonista del libro o del film. L’immaginazione è una qualità che usata nel modo giusto può essere molto utile anche a superare alcune difficoltà e paure come gli esami, le gare sportive, un discorso in pubblico… Immaginarsi in una situazione positiva aiuta a diventare più fiduciosi e ottimisti e addirittura a realizzare i propri sogni!
Stilton e la magia

GERONIMO STILTON E LA MAGIA

La magia è solo un’illusione negativa! Non basta, infatti, una bacchetta magica per cambiare la realtà o trasformare le cose che non si vogliono accettare. Da sempre l’uomo ha cercato aiuto nella magia per risolvere i problemi... ma la magia non esiste!
Gli amuleti magici sono inutili, le formule magiche non funzionano... e streghe, maghi, fate, folletti, gnomi, orchi e giganti esistono solo nelle fiabe e li possiamo accettare solo come protagonisti di racconti fantastici.
Stilton e i personaggi negativi

GERONIMO STILTON E I PERSONAGGI NEGATIVI

Nel mondo della fantasia esistono anche personaggi negativi, come gli orchi e le streghe. Essi rappresentano il male e sono personaggi antipatici, da non imitare, perché sono perdenti e infelici. Il Bene trionfa sempre sul Male, anche se non è immediatamente verificabile.
Stilton e il lieto fine

GERONIMO STILTON E IL LIETO FINE

Geronimo non è un eroe, non è sportivo né muscoloso, ha paura praticamente di tutto. Ma, nonostante questo, alla fine riesce sempre a vincere, a raggiungere la meta, a risolvere le situazioni difficili. Questo grazie all’umorismo, alla capacità di vedere il lato positivo di ogni cosa e grazie, soprattutto, all’aiuto degli amici.
Se ci si identifica con lui per le sue debolezze, ci si sente rassicurati: se ce la fa quel pasticcione di Geronimo… si può riuscire a vincere le proprie paure e superare le difficoltà!
In questo senso si può dire che il lieto fine non è un’illusione ma un messaggio di speranza, perché Geronimo insegna ad avere fiducia nel futuro, a non scoraggiarsi nelle difficoltà e a costruire un futuro migliore.

Infine parlando di topi mi è tornato
in mente questo corto animato, che
non c'entra niente con Geronimo
Stilton ma mi piace molto:

Non è facilissimo, lo so,  state tranquilli,
poi in classe lo rivediamo e lo commentiamo
insieme.✋👍
 

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