Questa illustrazione è stata disegnata da Norman Rockwell per la copertina del magazine “The Saturday Evening Post” nell’agosto del 1926. Il “bookworm” sarebbe il “secchione” ma anche il “topo da biblioteca”.
Guardatelo: ha un’età indefinita. Le sue scarpe sono spaiate, l’impermeabile è mal abbottonato. Ha chiuso l’ombrello in modo frettoloso, gli occhiali scivolano verso il basso mentre socchiude gli occhi. Quello che non vediamo è il suo naso. Il libro lo nasconde completamente. Come fa il naso rispetto a un volto, il libro diventa qualcosa di più di un’appendice del “bookworm”: lo identifica. Attraverso il libro il “bookworm” percepisce il mondo. Che lo stia aspirando con godimento, lo intuiamo dalla postura del corpo, dal leggero movimento all’indietro. Tra tutti, l’odorato è il senso più enigmatico perché agisce direttamente sul nostro inconscio, oltrepassando la ragione.
(Jasminka Grendele)
Il bookworm aspira con piacere il
profumo del libro, è chiaro che i libri
agiscono sui sensi; secondo lo scrittore
Andrea Vitali il profumo del libro
corrisponde a quello di una michetta
appena sfornata, metafora del libro come
nutrimento per l'anima, come il pane lo
è per il corpo(!!!)
Leggete ragazzi, è un'attività che arreca
benessere, leggete per il piacere di leggere,
senza uno scopo preciso, solo quello che
cattura la vostra attenzione. Amateli i libri,
diventeranno i vostri amici del cuore,
vi suggeriranno pensieri e parole, metteranno
le ali alla vostra fantasia, vi ritroverete a
volare su mari mai conosciuti e non vorrete
scendere più...
Mia figlia ha ricevuto per la Santa Cresima
un buono per l'acquisto di libri, ha scelto
(abbastanza!) liberamente, ecco cosa ha
comprato:
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