Si conclude oggi la settimana
mondiale della dislessia; partecipo
volentieri a questo evento con il
componimento di Aurora, una
bambina romana dislessica, che si
è classificata prima ad un concorso
di poesia dialettale con questo
bellissimo testo:
"Er mio nome è dislessia
ma non so' una malattia
si tu vedi un regazzino
che nun legge er riassuntino
che se conta poi se sbaglia
che se parla un po' tartaglia
non je devi ride in faccia
non je devi di' che è scemo
lui sta a fa' na faticaccia
tutti noi l'aiuteremo
Lui fa tanti sacrifici
e ha bisogno dell'amici
Mo' ve svelo un gran segreto
So' ragazzi un po' speciali
cor cervello co' le ali".
Leggiamolo ai nostri ragazzi,
apre gli occhi!
Einstein, che era dislessico, ci
offre la soluzione a questo disagio:
C’è una forza motrice più forte del vapore, dell’elettricità e
dell’energia atomica: la volontà.
Per saperne di più:
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