Etichette
antologia poet
(7)
antologia poetica
(133)
Appuntamenti da ricordare
(134)
didattica pratica
(277)
etimologie emozionanti e curiose
(12)
film e video educativi
(285)
idee montessoriane
(58)
immagini per riflettere
(28)
lessico
(19)
LETTURA
(76)
storie educative
(43)
giovedì 3 ottobre 2013
BASTA COSI' POCO...
I miei alunni spesso discutono,
polemizzano, si offendono, talvolta
per questioni alquanto puerili e futili;
per tentare di farli ravvedere
racconto loro questa storia, a
mio avviso molto intensa,
significativa, efficace.....
Un giorno Mike, che era un ragazzino
delle superiori, vide un ragazzo
della sua classe che stava tornando
a casa da scuola. Il suo nome era Kyle
e sembrava stesse portando tutti i
suoi libri. Disse tra sé e sé: "perché
mai uno dovrebbe portarsi a casa tutti
i libri di venerdì? Quel ragazzo deve
essere un po' strano."
Mike aveva il week-end pianificato
(feste e una partita di football con
gli amici), così scrollò le spalle e si
incamminò.
Mentre stava camminando, vide un
gruppo di ragazzini che si dirigevano
verso Kyle. Gli corsero addosso
facendogli cadere tutti i libri e lo spinsero
facendolo finire nel fango.
Gli occhiali gli volarono via, cadendo
un paio di metri più in là. Lui guardò
in su e Mike gli vidi una grande tristezza
negli occhi. Lo colpì molto e si incamminò
verso di lui mentre stava cercando gli
occhiali: aveva le lacrime agli occhi.
Mike raccolse gli occhiali e glieli diede
dicendogli: "quei ragazzi sono proprio
selvaggi, dovrebbero imparare a vivere".
Kyle guardò Mike e disse: "grazie!"
sorridendo, con uno di quei sorrisi che
mostrano vera gratitudine. Mike lo aiutò
a raccogliere i libri e gli chiese dove viveva.
Scoprì che viveva vicino a lui, così gli chiese
come mai non lo avesse mai visto prima;
gli spiegò che prima andava in una scuola
privata. Prima di allora Mike non sarebbe
mai andato in giro con un ragazzo che
frequentava scuole private. Parlarono
per tutta la strada e lo aiutò a portare
alcuni libri.
Gli sembrò un ragazzo a posto, educato
così gli chiese se gli andava di giocare a
football con i suoi amici e lui disse di si.
Passarono tutto il week-end in giro e
più lo conosceva più Kyle gli piaceva,
così come piaceva ai suoi amici.
Arrivò il lunedì mattina ed ecco
Kyle con tutta la pila dei libri.
Lo fermò e gli disse: "Ti farai dei
muscoli incredibili portando ogni
giorno questa pila di libri!" Rise e
gliene passò la metà.
Nei successivi quattro anni Mike
e Kyle diventarono amici per
la pelle. Una volta adolescenti,
cominciarono a pensare al college,
Kyle decise per Georgetown e Mike
per Duke. Sapevano che sarebbero
sempre stati amici e che la distanza
non sarebbe stata un problema per loro.
Kyle sarebbe diventato un medico
mentre Mike si sarebbe occupato di
scuole di football. Kyle era il primo
della classe e Mike l'aveva sempre preso
in giro perché era un secchione.
Alla fine dell'ultimo anno Kyle doveva
preparare un discorso per il diploma.
Mike fu molto felice di non
essere al suo posto sul podio a parlare.
Il giorno del diploma Kyle aveva un ottimo
aspetto. Era uno di quei ragazzi che
aveva veramente trovato se stesso
durante le scuole superiori. Si era un
po' riempito e stava molto bene con
gli occhiali.
Aveva qualcosa in più e tutte le ragazze
lo amavano. Qualche volta Mike era un
po' geloso. Oggi Mike lo vedeva
che era nervoso per il discorso che
doveva fare, così gli diede una pacca
sulla spalla e gli disse: "Ehi, te la
caverai alla grande!" Kyle lo guardò
con uno di quegli sguardi pieni di
gratitudine e sorrise mentre gli diceva:
"grazie". Iniziò il discorso schiarendosi
la voce: "Nel giorno del diploma si usa
ringraziare coloro che ci hanno aiutato
a farcela in questi anni duri. I genitori,
gli insegnanti, gli allenatori, ma più di
tutti gli amici. Sono qui per dire a tutti
voi che essere amico di qualcuno è il più
bel regalo che potete fare. Voglio
raccontarvi una storia ".
Mike guardò il suo amico Kyle incredulo
non appena cominciò a raccontare il
giorno del loro incontro.
Lui aveva pianificato di suicidarsi durante
il week-end. Raccontò di come aveva
pulito il suo armadietto a scuola, così
che la madre non dovesse farlo dopo,
e di come si stava portando tutto a casa.
Kyle lo guardò intensamente e fece un
piccolo sorriso. "Ringraziando il cielo,
fui salvato, il mio amico mi salvò dal fare
quel terribile gesto". Udii un brusio tra
la gente a queste rivelazioni. Il ragazzo
più popolare ci aveva appena raccontato
il suo momento di maggior debolezza.
Mike vide la madre e il padre di Kyle che
lo guardavano e gli sorridevano, lo stesso
sorriso pieno di gratitudine. Mike non
aveva mai capito la profondità di quel
sorriso fino a quel momento.
Non sottovalutate mai il potere delle
vostre azioni. Con un piccolo gesto
potete cambiare la vita di una persona,
in meglio o in peggio.
Basta così poco per creare armonia....
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento