martedì 16 marzo 2021

LEZIONE EDUCAZIONE CIVICA IA - IIIB1 - IIIB2 (17 marzo - Anniversario dell'Unità d'Italia)

 

 File:Emblem of Italy.svg - Wikipedia

Il Ministro dell’Istruzione

Oggetto: 17 marzo 2021 -

 “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”

 In occasione della ricorrenza del 17 marzo del 1861, giorno in cui è stato proclamato a Torino il Regno d’Italia, verrà celebrata la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”.Si richiama l’attenzione su questa importante celebrazione istituita come festività civile con la legge n. 222 del 23 novembre 2012, con l’obiettivo di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, e di riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica

L’Inno d’Italia, il canto degli italiani scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847, la bandiera d’Italia, conosciuta anche come il tricolore, tutta la storia che dal Risorgimento ha condotto il nostro Paese alla nascita della Repubblica e alla Costituzione, sono alcuni dei momenti da ricordare e commemorare in questa data. La scuola, infatti, è più di ogni altra istituzione il luogo deputato al consolidamento di radici e principi comuni per la formazione e l’evoluzione dell’unità nazionale. Pertanto, tutte le istituzioni scolastiche di ogni grado e tipologia, sono invitate ad attivare percorsi didattici, momenti di riflessione, iniziative e incontri celebrativi, finalizzati a far conoscere gli eventi e il significato del Risorgimento; nonché a far riflettere sulle vicende che hanno condotto all’Unità nazionale, alla scelta dell’Inno di Mameli e della bandiera nazionale e all’approvazione della Costituzione. 

Le istituzioni scolastiche potranno altresì organizzare giornate di studio, di dibattiti e convegni, nonché occasioni aperte alla partecipazione delle famiglie coinvolgendo gli Enti locali e Associazioni territoriali. Certo che occasioni come questa rappresentino importanti momenti di condivisione delle nostre radici comuni, invio a tutti Voi i più cari saluti. 

 Prof. Patrizio Bianchi

 



 


 


 
2 Euro Italia 2011 | Valore e Descrizione della Moneta 

Il logo ufficiale dell'anniversario è costituito da tre bandiere italiane rappresentanti il 50º, 100º e 150º anniversario dell'Unità d'Italia. Il simbolo ha lo scopo di ricordare il coraggio, il sogno e la gioia che caratterizzarono il processo unitario, ed è stato disegnato ispirandosi al volo degli uccelli, a delle vele gonfie e alle feste. 

Infine un articolo su Focus Junior

https://www.focusjunior.it/scuola/storia/unita-d-italia-perche-17-marzo/ 

DIBATTITO

PERCHE' SONO ORGOGLIOSO DI ESSERE ITALIANO?

“Perché sono orgoglioso d’ essere italiano?” E’ la domanda che vi poniamo. Pochi giorni fa una maestra in una scuola elementare del Veneto ha dato un tema per casa ai suoi alunni. Il titolo era assai simile alla nostra domanda iniziale: “Perché mai è bello essere italiani?” Uno dei bambini, tra gli altri motivi, ha elencato: “Perché mi chiamo Leonardo come Leonardo da Vinci”; “perché facciamo la pizza”, ma anche “perché mi piace la focaccia genovese”; “perché i nonni da noi sono importanti”; ma anche “perché i figli sono tutti uguali”; “perché gli Svizzeri c’ hanno il cioccolato, ma noi la Nutella”; “perché in Italia ci si diverte… un mondo”; “perché c’ è chi può parlare ladino, francese o arabo ed è comunque italiano”; “perché abbiamo le Frecce tricolori’ ”, ma anche “perché accogliamo chi si rifugia”; “perché siamo ‘made in Italy’ ” e, chiusa deliziosa, “perché sogno in italiano”. Nella sua perfetta ingenuità infantile, proprio una bella iniezione d’ ottimismo e speranza in una Patria migliore.   

Cosa ci rende orgogliosi di sentirsi italiani?

Ecco alcune risposte che ho raccolto:

Mi rende orgogliosa la nostra storia di grandi creativi in tutti i campi (dall’arte alla filosofia, dalla letteratura alla chimica etc…) e l’essere una popolazione ospitale e solare (F.)

Mi piace il nostro attaccamento alle radici e alla famiglia che ci fa essere solidali con i connazionali (S.)

Siamo un paese che ha saputo rinascere in più occasioni, di grande cultura (D.)

Vivere in un paese culturalmente e paesaggisticamente meraviglioso che in parte ci invidiano e che molti sottovalutano (F.)

 

Paesaggio, territorio, cultura, storia, gastronomia, spirito e gusto italiano (G.)

Il patrimonio artistico e la creatività (F.)

 

Siamo il paese più bello del mondo (E.)

Il senso della famiglia che noi abbiamo, come diversi paesi latini ma noi sicuramente in primis. (C.)

L’arte, le menti e gli artisti del passato. Un patrimonio artistico e urbanistico unico, una storia antica e una varietà e bellezza paesaggistica uniche. Il cibo ottimo, da nord a sud si mangia in maniera pazzesca e varia. (S.)

 

La cultura, l’arte, la lingua (io adoro la nostra lingua, davvero), le tradizioni, le particolarità, il paesaggio e anche il clima. Credo che davvero sia un unicum a livello mondiale. (F.)

La storia millenaria, dell’arte, della lingua italiana, della gastronomia e della ricerca scientifica che sopravvive nonostante tutto (S.)

Siamo rimasti un popolo di belle persone pronte a un sorriso (J.)

Non mancano i motivi per essere davvero orgogliosi dell’essere cittadini del nostro paese.

Tuttavia, esiste anche un sentire meno positivo, legato a tanti aspetti dell’Italia, o meglio dei suoi abitanti, che non piace e che ci mette in imbarazzo.

Alla domanda: “Cosa vi fa “vergognare di essere italiani”? Ho raccolto queste riflessioni:

Mi fanno vergognare i nostri governanti, lo stato in cui hanno ridotto il paese (F.)

Il rovescio della medaglia del nostro attaccamento alle radici e alla famiglia è che spesso diventa razzismo verso gli estranei (S.)

La mafia, la corruzione, la tendenza a fregare il prossimo (D.).

Mi vergogno di alcuni italiani che rendono il nostro paese lo zimbello agli occhi degli altri. C’è poco nazionalismo sano ed è un peccato (F.)

La politica, la corruzione, il malcostume, la maleducazione italica non mi fanno vergognare ma mi rendono immensamente triste, se qualcosa mi fa vergognare invece sono gli italiani furbetti e “scorciatoisti” (G.)

Mi fanno vergognare la corruzione e gli sprechi, la mala-gestione del patrimonio paesaggistico e delle città d’arte (F.)

L’essere un popolo che vanifica e spreca il dono del paese più bello del mondo a detta del mondo stesso (E.)

Le persone che dovrebbero guidarci. Si, di quelle mi vergogno tantissimo, specie di alcune figure femminili, quelle oltretutto mi fanno vergognare di essere donna (J).

Mi fa vergognare il fatto che oggi come oggi siamo un popolo dormiente, completamente drogato dal calcio e dalla pasta, e da quel poco di pseudo libertà che vogliono farci credere che abbiamo. Non ci battiamo per i nostri diritti, anzi la maggioranza di noi neanche va a votare e poi però critica l’andamento delle cose (C.)

Le persone ignoranti, intolleranti, che pensano solo al proprio interesse, nella politica ma anche nella quotidianità e poi la burocrazia, veramente indecente! (S.)

Amo poco di noi italiani l’idea della “scorciatoia”, l’assoluta non meritocrazia, l’indolenza di tanti, lo sprecare le mille possibilità che il nostro paese ci offrirebbe e l’esterofilia a tutti i costi, non mi riferisco a chi sceglie di andare a vivere all’estero, ma a chi ti dice, essendoci stato solo in vacanza, che all’estero è sempre meglio, o che usa inutili parole o affermazioni straniere (F.)

Profondamente imbarazzata dalla mancanza di senso civico, dall’essere un paese provinciale e tendenzialmente razzista, dal malcostume e dalla strafottenza. Dall’ignoranza dilagante e dalla quasi totale e temo irrimediabile mancanza di cultura scientifica (S.)

Anche dal lato negativo non mancano elementi su cui riflettere.

Allora cosa prevarrà?

In molte persone cui ho domandato, prevale comunque l’orgoglio, il senso di appartenenza per il loro paese resta forte e di valore positivo.

Alcuni però amano definirsi: cittadini del mondo. Un senso di appartenenza se vogliamo più libero, sicuramente più ampio.

 

Pensando a questo “legame” e al più ampio sentirsi “cittadini del mondo” mi è venuto in mente un parallelo tra l’appartenenza regionale e quella nazionale.

Alcuni sentiranno un senso di appartenenza più spiccato per la propria realtà territoriale regionale, e sentiranno magari meno intenso il senso d’identità nazionale.

Altri invece magari sentendo “stretta” l’identità del piccolo centro, della regione di provenienza, sentiranno più vivo il senso d’identità nazionale.

Tuttavia “Non c’è affatto incompatibilità tra autonomie regionali e un forte senso di appartenenza nazionale. Entrambe sono segni di cittadinanza matura” (Rusconi). Direi che lo stesso, in senso più ampio possa dirsi per l’appartenenza nazionale e un senso di appartenenza ancora più vasto: il sentirsi cittadini del mondo. Esiste una compatibilità tra questi due aspetti. Possiamo mantenere le nostre identità nazionali, con le peculiarità che possono contraddistinguerle e sentirci al contempo cittadini del mondo. Si tratta di un livello maturo ed evoluto del proprio senso di appartenenza.

E voi siete orgogliose di essere italiane o preferite definirvi cittadine del mondo?

Estratto da https://it.quora.com/Sei-orgoglioso-di-essere-italiano-Se-s%C3%AC-perch%C3%A9


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