Questa mattina ho letto ai miei allievi
la lettera del maestro Manzi ai suoi
ragazzi di quinta elementare....
l'avevo ascoltata ieri sera, recitata
da Claudio Santamaria, che interpreta
il ruolo del maestro Manzi (1924-1997),
nella fiction "Non è mai troppo tardi".
Inutile dire quanto mi sia piaciuta,
raccoglie l'essenza del nostro lavoro,
che consiste nel muovere i fantastici
macinini, ( i cervelli dei nostri
allievi), all'onestà, all'intelligenza e
all'amore.
Cari ragazzi di quinta,
Abbiamo camminato insieme per cinque
anni. Per cinque anni abbiamo cercato,
insieme, di godere la vita; e per goderla
abbiamo cercato di conoscerla, di scoprirne
alcuni segreti. Abbiamo cercato di capire
questo nostro magnifico e stranissimo mondo
non solo vedendone i lati migliori, ma
infilando le dita nelle sue piaghe, infilandole
fino in fondo perché volevamo capire se
era possibile fare qualcosa, insieme, per
sanare le piaghe e rendere il mondo migliore.
Abbiamo cercato di vivere insieme nel modo
più felice possibile. È vero che non sempre
è stato così, ma ci abbiamo messo tutta la
nostra buona volontà. E in fondo in fondo
siamo stati felici. Abbiamo vissuto insieme
cinque anni sereni (anche quando borbottavamo)
e per cinque anni ci siamo sentiti “sangue dello
stesso sangue”. Ora dobbiamo salutarci. Io devo
salutarvi. Spero che abbiate capito quel che ho
cercato sempre di farvi comprendere:
non
rinunciate mai, per nessun motivo, sotto
qualsiasi pressione, ad esser voi stessi .
Siate sempre padroni del vostro senso critico,
e niente potrà farvi sottomettere. Vi auguro
che nessuno mai possa plagiarvi o
“addomesticare” come vorrebbe. Ora le
nostre strade si dividono. Io riprendo il
mio consueto viottolo pieno di gioie e di
tante mortificazioni, di parole e di fatti, un
viottolo che sembra sempre identico e non
lo è mai. Voi proseguite e la vostra strada è
ampia, immensa, luminosa. E’ vero che mi
dispiace non essere con voi, brontolando,
bestemmiando, imprecando; ma solo perché
vorrei essere al vostro fianco per darvi una
mano al momento necessario. D’altra parte
voi non ne avete bisogno.
Siete capaci di camminare da soli e a testa
alta, perché nessuno di voi è incapace di
farlo. Ricordatevi che mai nessuno potrà
bloccarvi se voi non lo volete, nessuno
potrà mai distruggervi, se voi non volete.
Perciò avanti serenamente, allegramente,
con quel macinino del vostro cervello
sempre in funzione; con l’affetto verso tutte
le cose e gli animali e le genti che è già in
voi e che deve sempre rimanere in voi;
con onestà, onestà, onestà, onestà, e ancora
onestà, perché questa è la cosa che manca
oggi nel mondo, e voi dovere ridarla; e
intelligenza, e ancora intelligenza, e sempre
intelligenza, il che significa prepararsi, il
che significa riuscire sempre a comprendere,
il che significa sempre riuscire ad amare, e…
amore, amore. Se vi posso dare un comando,
eccolo: questo io voglio. Realizzate tutto ciò,
ed io sarò sempre in voi, con voi. E ricordatevi:
io rimango qui, al solito posto. Ma se qualcuno,
qualcosa, vorrà distruggere la vostra libertà, la
vostra generosità, la vostra intelligenza, io sono qui,
pronto a lottare con voi, pronto a riprendere il
cammino insieme, perché voi siete parte di me,
e io di voi. Ciao.
Alberto Manzi
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