Partendo dall'osservazione del quadro
"Il ciclista" di Natalia Goncharova,
che puoi vedere anche sul libro di
letteratura a pag 315, descrivi in modo
oggettivo e soggettivo l'immagine
riprodotta, soffermandoti sulle impressioni
che suscitano in te forme, colori e simboli.
Contestualizza poi l'opera con il
clima storico-politico e letterario
del nostro Paese negli anni del
Futurismo.
Approfindimenti sull'opera:
descrizione: L'artista propone, se non un ritratto d'artista, una metafora figurativa della propria attività. Il tema del ciclista è consueto nell'ambito dell'avanguardia, particolarmente futurista: si adatta infatti ai propositi di immagine in movimento (che fa il ciclista se non correre, accelerare via simile al vento?) e di veduta simultanea (chi meglio del ciclista vede scorrere la città intorno a sé in rapida sequenza?). Il quadro è costruito come per accumulazione, costringendo entro un'unica tela differenti paesaggi urbani, percezioni progressive di un ciclista lanciato a folle corsa per le vie della città: vediamo insegne di vetrine, segnalazioni forse ferroviarie, cappelli esposti ancora in una vetrina, indici puntati verso una certa direzione, il pavimento della strada. Le immagini sono attraversate da raggi di luce che si proiettano in ogni direzione, imprimendo alla composizione una tensione ulteriore. L'intero repertorio di forme sono simboli della modernità: il ciclista, o meglio la Gontscharova, li coglie e li documenta rivolgendosi ad essi come una macchina da presa in costante movimento.
"Il Ciclista" : Il veloce avanzamento dell'uomo è reso attraverso la scomposizione dei piani cromatici e la ripetizione di marcate linee nere che riproducono sulla tela l'impressione dello spostamento simultaneo: non solo della bicicletta che corre sulla strada, ma anche quello ritmico del ciclista che con il busto asseconda la pedalata. La visione delle vie di un centro urbano si riflette nelle scritte, nei cappelli esposti in vetrine, nelle segnalazioni forse ferroviarie, in una mano con l'indice puntato, forse parte di un manifesto pubblicitario, nel pavimento della strada dissestato e nelle grate tutti colti in un'ininterrotta sovrapposizione. Le impressioni di questi elementi sono catturate come da una moderna macchina cinematografica in rapida sequenza.
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